LINARI, Futuro? Ancora lontano dall'Italia, poi si vedrà

29.05.2020 23:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
LINARI, Futuro? Ancora lontano dall'Italia, poi si vedrà
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© foto di Federico Pestellini/Panoramic/Inside/Ima

Elena Linari, difensore dell'Atletico Madrid femminile e della Nazionale italiana, si è collegata in diretta con Tutto Calcio Femminile, trasmissione in onda su TMW Radio: "Devo dire che la volontà degli enti italiani di far riprendere il calcio femminile è un segnale importante, fa capire che non è stato accantonato, la paura che c'era durante la pandemia. Un segnale forte, che potrebbe permettere alla Nazionale di rientrare a settembre con un movimento femminile che non si è arreso davanti a una pandemia che ha colpito tutti. In Spagna hanno deciso di fermare il campionato, non sarei altro che felice se per una volta l'Italia rappresentasse qualcosa di diverso, fosse al centro: sarebbe una bella svolta mediatica e di interesse".

Perché il calcio italiano è in ritardo?
"L'impatto di una persona che conosce poco il movimento, fa la differenza. L'italiano medio accende su Rai Sport e vede nomi di squadre che non colloca geograficamente. L'attenzione non è la stessa se ti chiami CF Firenze o Fiorentina, questo al giorno d'oggi fa la differenza. Il fatto di avere tutte le grandi squadre maschili al femminile, fa la differenza. Se guardi la nostra classifica, sai dare più valore ad una maglietta al contrario di come succedeva per esempio negli scorsi anni in Italia. Tutte le squadre dovrebbero essere ricollegate e ricollegabili al maschile, anche per dare protezione alle ragazze. Se ti chiami Orobica, Tavagnacco e Florentia normale che manchino le risorse se arriva una pandemia come queste. Se ti chiami Fiorentina, Juve e Roma non succede".

La Juventus cannibalizzerà anche gli Scudetti al femminile?
"Non credo. Nel femminile ancora non vedo quel livello: sicuramente le ragazze juventine stanno scrivendo la storia, ma so che ci sono società forti come Roma, Inter e in futuro anche il Napoli, in crescita, e l'obiettivo è di arrivare al loro livello. La Juve ha capisaldi importanti ma che si avvicinano ai 30 anni, e questa cosa alla lunga può fare la differenza: se non riescono a fare un ricambio generazionale, le altre potrebbero rendere meno facile e scontata la vittoria dello Scudetto".

Anche il prossimo anno è Atletico o si guarda a Firenze?
"Io ho un contratto lungo, in questo momento il mio obiettivo non è rientrare in Italia: non mi sento pronta, e voglio godermi questa esperienza, anche a livello personale. Per il momento potete lasciarmi fuori dall'Italia, poi si vedrà".