FIRENZE GODE: IL SOGNO EUROPEO VA AVANTI CON MERITO. CLONATE PIZARRO, CON LUI È TUTTA UN'ALTRA VIOLA E SERVE UN'ALTERNATIVA: CI SONO GIÀ DELLE IDEE TUTTE ITALIANE. UNA PREGHIERA ALL'URNA DI NYON...

24.04.2015 00:00 di  Marco Conterio  Twitter:    vedi letture
FIRENZE GODE: IL SOGNO EUROPEO VA AVANTI CON MERITO. CLONATE PIZARRO, CON LUI È TUTTA UN'ALTRA VIOLA E SERVE UN'ALTERNATIVA: CI SONO GIÀ DELLE IDEE TUTTE ITALIANE. UNA PREGHIERA ALL'URNA DI NYON...

Che notte, stanotte. Arrembante e caparbia, la Fiorentina strappa con merito il passaggio del turno in Europa League. E gode, Firenze, che ora sogna in grande. L'auspicio è che la perfida urna di Nyon non accoppi i viola al Napoli in semifinale, per il resto è chiaro che il Siviglia sia più ostico del Dnipro ma giunti a questo punto della competizione, avanti la prossima. Postilla: stavolta sarà il buonismo a farla da padrone, perché la gioia per un triplete italiano e per una Fiorentina in semifinale europea è troppo grande per dire che Gomez ha sbagliato lo stop al momento del gol, che non è adatto al gioco viola, che questi titolari son troppo più forti delle alternative e che forse di queste non ce ne sono troppe. No, troppa gioia e troppa soddisfazione.

C'è semmai una riflessione, e da lì una richiesta da fare. Agli alti cieli, col sorriso, di clonarlo, di riprodurlo e di vestirlo presto di viola. Alla dirigenza, di trovar presto uno come lui. Come David Pizarro. Quando c'è, poco da aggiungere, la Fiorentina è un'altra squadra. Potrà rischiare ed a volte steccare, ma la gran parte delle partite in cui è in campo, è direttore sublime dell'orchestra viola. Non ha eguali e neppure sostituti, a Firenze. Milan Badelj è stato acquistato per esserlo ma non ne ha le doti e le qualità. E' semmai un interno di indubbio valore, lì sì che è giocatore valido. Ma da regista stecca più che volentieri, mentre l'avventura di Alberto Aquilani volge verso il termine e verso gli Stati Uniti. Come Pizarro, nessuno. E trattenerlo sarà cosa buona e giusta, almeno un altro anno, quando poi deciderà di tornare in patria. Pensare al futuro è cosa che Pradè e Angeloni, novello dt, dovranno fare da subito. Ci sono anche idee italiane che stuzzicano, come Fossati, come Verre, come Viviani. Sarebbe bello, che la Fiorentina s'italianizzasse un po' di più ma questa pare la direzione scelta, seppur davanti, per il ruolo di trequartista in caso di 4-3-1-2, chissà che non torni di moda Ricky Alvarez. E' al Sunderland in prestito con diritto di riscatto dall'Inter, ma Angeloni l'ha portato prima in nerazzurro e poi in Inghilterra.

Spunti e idee, ma intanto è tempo di pensare al presente. L'obiettivo Champions è andato, la Tim Cup idem, ma questa Europa League rialza in toto la stagione della Fiorentina. Tre fronti, per questa rosa, sono troppi. Per il domani serviranno alternative di maggior spessore e pure qualche titolare più forte (la Fiorentina lavora sui terzini, su un centrocampista, sul vice-Pizarro, su un attaccante). Per il presente, invece, questa è la formazione titolare. Quella di ieri sera, con la difesa a quattro nettamente più europea della retroguardia a tre. Che notte, stanotte. Che oggi, l'urna di Nyon, eviti ai viola il Napoli. Sarebbe bella, semmai, una finale tutta italiana. Ma non il passo precedente...

Di Marco Conterio
Caporedattore, Tuttomercatoweb.com