LA FIDUCIA NON VERRA' MAI MENO, MA LO SCETTICISMO HA RADICI PROFONDE. USCITO GOMEZ, ADESSO SERVONO GLI ACQUISTI.

31.07.2015 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
LA FIDUCIA NON VERRA' MAI MENO, MA LO SCETTICISMO HA RADICI PROFONDE. USCITO GOMEZ, ADESSO SERVONO GLI ACQUISTI.

La fiducia alla Fiorentina non la negherà nessuno, figuriamoci i suoi tifosi. E comunque non abbiamo dubbi sul fatto che, al termine della campagna abbonamenti, proprio i tifosi viola saranno tra i più presenti rispetto alle medie nazionali. E' stato così ai tempi della C2, o anche nelle recenti annate difficili di Mihajlovic, sarà così anche quest'anno. Se poi dovesse aggiungersi anche qualche risultato utile nei primi impegni ufficiali, allora, sarà ancora più semplice lasciarsi alle spalle un'estate tutt'altro che serena.

Quel che più perplime però, riprendendo il riferimento allo scetticismo tirato in ballo ieri da Pradè, è come la Fiorentina non si renda conto di quante e quali situazioni possano aver minato, negli ultimi sei mesi, il rapporto di fiducia con la piazza. Perché probabilmente nessuno sta pensando di disertare lo stadio in segno di protesta, ma certamente poco più di 6.500 abbonamenti, a fine luglio, testimoniano uno stato di disagio.

Dettato (e qui ci permettiamo di rispondere a Pradè) da confusione e contraddizioni. La confusione registrata per l'addio anticipato a Neto o l'esonero a suon di comunicati con Montella. Le contraddizioni raccolte sulla vicenda Salah, inizialmente presentato come un giocatore da godersi per i prossimi 18 mesi, poi diventato oggetto di uno scontro legale, infine invitato (via Chelsea) a trovare squadra ovunque fuorchè in Italia, salvo ritrovarsi (già da due giorni) vestito di giallorosso.

Da qui, forse, nasce la perplessità della piazza. Che probabilmente si accontenterebbe solo di maggiore chiarezza su progetti e programmi, e che accetterebbe di buon grado qualsiasi spiegazione sul perchè nella dirigenza viola siano così tante le figure, e sul perchè i ruoli non siano poi così chiari. Chiarezza che ancora oggi non è arrivata, esattamente come gli acquisti di un mercato che (ne siamo certi) sicuramente si risolleverà ma che, al tempo stesso, sembra contraddistinto da un cronico ritardo su qualsiasi trattativa.

La conseguenza principale, oltre lo scetticismo, è anche una griglia di partenza che, ad oggi, vede i viola dietro alle rinforzate milanesi e alle "big" che già da anni lottano per i vertici della classifica. Il tutto senza contare che lo stesso Sousa, all'esordio in Serie A, avrà bisogno di un legittimo periodo di ambientamento. In tal senso, provare a muoversi in anticipo, poteva essere un'ottima idea. 

Raccontato così, il quadro attuale forse può spiegare meglio il perchè di un certo scetticismo che oggi si ripercuote sui numeri degli abbonamenti. Un quadro nel quale certamente si può intervenire e cambiare la tendenza, a patto di raccontare serenamente cosa si è fatto e soprattutto cosa si vuole fare, cominciando nel frattempo ad annunciare anche qualche acquisto. Senza la confusione e le contraddizioni che da gennaio a questa parte hanno spinto molti tifosi a mettere in dubbio una fiducia che, comunque, non cadrà mai.  

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it