MANCANO DUE RIGORI, MA SOUSA SBAGLIA ANCORA: A ROSSI VOGLIAMO TUTTI BENE, PERÒ NON SI REGALA UN UOMO. SQUADRA STANCA DOPO LA COPPA. SERVONO RINFORZI PER RESTARE IN ZONA CHAMPIONS. SUAREZ DA VENDERE

01.12.2015 00:00 di  Enzo Bucchioni  Twitter:    vedi letture
MANCANO DUE RIGORI, MA SOUSA SBAGLIA ANCORA: A ROSSI VOGLIAMO TUTTI BENE, PERÒ NON SI REGALA UN UOMO. SQUADRA STANCA DOPO LA COPPA. SERVONO RINFORZI PER RESTARE IN ZONA CHAMPIONS. SUAREZ DA VENDERE
© foto di Federico De Luca 2014

La frenata è evidente e non ci voleva nel momento degli scontri diretti fra le altre dell’alta classifica e della crisi della Roma. Appena due punti in due partite raccontano di una squadra stanca fisicamente, ma soprattutto mentalmente. Niente di drammatico, per carità, la Fiorentina ha comunque giocato un buon calcio, imposto il suo gioco fino a quando ha avuto lucidità contro un Sassuolo molto organizzato, capace di un pressing feroce e ben messo in campo. All’appello mancano anche due rigori entrambi abbastanza evidenti e sotto gli occhi dell’assistente, il primo per un atterramento di Ilicic, il secondo per un fallo di mano involontario, ma punibile a termine di regolamento perché il gesto ha aumentato il volume del corpo del difensore. Sottolineamolo, ma nessun dramma, può succedere. Non cominciamo a vedere complotti e fare vittimismi, vorrebbe dire non crescere e regalare assist agli arbitri per vedere di cattivo occhio la Fiorentina.

Dunque, da Sassuolo la Viola porta a casa solo un punto, passa al terzo posto in classifica (finisse così il campionato io lo firmerei) e questo piccolo momento di difficoltà va gestito con grande attenzione e serenità. Tutto è ancora in gioco, altri scontri diretti arriveranno e la sosta natalizia è vicina.

L’importante è analizzare bene quello che è successo per evitare errori simili e, soprattutto, serve capire che questa squadra per restare fra le prime ha bisogno di rinforzi.

Intanto sarà bene raccontare a Roncaglia che la stanchezza di ieri sera è anche colpa sua. Nessuno vuole criminalizzare nessuno, il gruppo ha fatto bene a proteggere il difensore, ma giocare un tempo e mezzo in dieci per riuscire a portare a casa un risultato positivo, è stato uno sforzo bestiale. Si è visto. Speriamo che la lezione serva per tutti e per il futuro. A questo va unito anche lo sforzo per pareggiare con l’Empoli nel secondo tempo di dieci giorni fa

E’ evidente che questa squadra si è complicata la vita, ma è altrettanto chiaro che per continuare a giocare ad alti ritmi e coltivare ambizioni servano rinforzi nel mercato di gennaio che vadano oltre il difensore già nel mirino. Ci vuole sicuramente un centrocampista perché il calo fisico di Vecino e Badelj è abbastanza netto. Da tre mesi e mezzo si sobbarcano un lavoro bestiale e ricambi con le loro caratteristiche non ce ne sono. Suarez doveva essere l’uomo in più e purtroppo è quello in meno: serve una decisione netta, drastica, rapida. O il giocatore ha capito come deve giocare o tanto vale cercare da subito una squadra più adatta alle sue caratteristiche e gli acquirenti non mancano. E’ un giocatore importante e un patrimonio per la Fiorentina, non può passare il campionato in panchina. Se Suarez andrà via, con quei soldi va cercato subito un centrocampista adatto al gioco di Sousa.

Ma serve anche un esterno perché l’infortunio di Kuba costringe Bernardeschi a un ruolo non suo e se anche lo fa benissimo (anche ieri sera), toglie comunque una pedina importante all’attacco. Anche a sinistra il problema c’è perché Pasqual mostra limiti di tenuta in un ruolo molto dispendioso e Alonso dopo l’infortunio deve recuperare la forma ottimale.

Tutte situazioni che vanno analizzate molto bene perché l’occasione di rimanere in alto c’è e va sfruttata fino in fondo, magari a costo di investire decisamente ora e poi vendere qualche pedina in estate se le cose non dovessero andar bene. Il rischio va corso, il sogno va coltivato, le opportunità colte.

Abbiamo parlato del centrocampo e della difesa, ma una riflessione va fatta anche per l’attacco e in particolare su Pepito Rossi. A questo giocatore vogliamo troppo bene, gli siamo tutti molto affezionati, ma il suo recupero non è facile come ha ammesso ieri sera anche Paulo Sousa.

E allora è evidente che farlo giocare dall’inizio in una partita complicata come quella di ieri sera, contro una squadra molto organizzata che chiude gli spazi e non concede nulla, è stato un altro errore di Paulo Sousa. L’allenatore umanamente sta facendo grandi gesti, ma la Fiorentina non può permetterseli, deve vincere e in campo vanno schierati gli uomini in grado di giocarsela alla pari.

Rossi magari sarebbe meglio inserirlo quando gli altri sono stanchi, tutte le volte che ha giocato dall’inizio le sue difficoltà sono apparse evidenti.

Se Kalinic era stanco e acciaccato per le botte prese a Basilea, a disposizione c’è pur sempre la forza fisica di Babacar. Insomma, anche su Rossi la Fiorentina deve prendere una linea e rispettarla. Se questo ragazzo ha bisogno di giocare con continuità magari potrebbe essere utile mandarlo per sei mesi in prestito in una squadra di media classifica, dubito che in queste condizioni fisiche possa tornare a essere utile in tempi brevi. Non prendetemi per cinico e insensibile, lo sport è spietato, ha delle regole precise e questo anche Rossi che è persona intelligente lo sa benissimo. Con questo spero davvero di essere smentito a cominciare dalla prossima gara.