ALBERTOSI A FV: "L'ERRORE DI DRAGOWSKI È GRAVE. MA ITALIANO NON HA COLPE"

21.04.2022 13:00 di  Alessio Del Lungo   vedi letture
ALBERTOSI A FV: "L'ERRORE DI DRAGOWSKI È GRAVE. MA ITALIANO NON HA COLPE"
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

"Come possesso palla la Fiorentina forse è stata superiore alla Juventus, ma poi il risultato ha detto altro. Certo, se avesse segnato quando Cabral ha parato quel tiro sulla linea sarebbe stata un'altra partita". Analizza così Enrico Albertosi, contattato in esclusiva da FirenzeViola.it, la sconfitta della squadra di Italiano all'Allianz Stadium.

L'errore di Dragowski è sembrato piuttosto evidente. È d'accordo?
"Sì, è stato grave. Un portiere come lui non può uscire in quel modo lì su un cross del genere... Oltretutto non c'era nessuno e il suo difensore dietro se l'è trovata sulla testa e non ha potuto fare altro che metterla sui piedi di Bernardeschi, che ha fatto un bel gol. L'errore è del portiere".

Italiano ha sbagliato a far giocare Dragowski spesso out in questa stagione?
"Se la domanda è se io l'avrei fatto giocare, rispondo che dipende dalle necessità. Un portiere, come qualsiasi altro giocatore, deve essere sempre pronto, ci sono le sostituzioni durante la gara e poi in allenamento gioca, fa le partite, non sta fermo. Non è colpa di Italiano, anche perché Dragowski prima dell'infortunio era titolare, per cui credo non abbia nessuna colpa".

Terracciano invece sta disputando un'annata di livello?
"Direi che sta facendo un buonissimo campionato. Ha fatto qualche errorino, ma chi è che non li fa? Il portiere quando sbaglia è importante che non venga fuori il gol, perché se viene e non lo recuperi l'errore risulta determinante. Non mi sembra che lui abbia fatto grossi errori".

Per il futuro questi due portieri la convincono?
"Credo che Dragowski voglia andar via perché si ritiene un portiere che ha possibilità di giocare in tantissime squadre. A me personalmente piacciono Chichizola del Perugia e Nicolas del Pisa che, malgrado giochino in Serie B, hanno dimostrato di essere bravi".

Che ne pensa dell'evoluzione del ruolo del portiere?
"Da un po' di anni è importante essere bravi anche con i piedi. I portieri in allenamento giocano anche fuori dalla porta, a volte in attacco e solo facendo possesso palla. Dipende dall'allenatore, ma si può sempre migliorare".

Italiano ha qualcosa da rimproverarsi?
"La Fiorentina finché non ha preso gol stava giocando bene, dominava ed aveva creato un paio di occasioni. Una volta subito gol poi diventa tutto più difficile, ti sbilanci e dai possibilità agli altri di creare".