D.ROSSI A FV, GILA? NEL '12 SI ERA SPENTA LA LUCE. MA ORA...

Esclusiva di Firenzeviola.it
23.01.2015 10:00 di  Giacomo Iacobellis  Twitter:    vedi letture
D.ROSSI A FV, GILA? NEL '12 SI ERA SPENTA LA LUCE. MA ORA...
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

A volte ritornano. Era il gennaio 2012 e l'allora tecnico della Fiorentina Delio Rossi si congedava così dal suo attaccante Alberto Gilardino, passato al Genoa in quella stessa sessione di mercato invernale: “Abbiamo lasciato andare via Gilardino perché qui da noi gli si era spenta la luce”. Lontano da Firenze però, il bomber biellese è riuscito rilanciarsi con due stagioni e mezzo da protagonista con le maglie rossoblù di Genoa e Bologna. Poi, quest'estate, l'avventura in Oriente al Guangzhou al fianco di Alessandro Diamanti: una coppia che la Fiorentina sembra intenzionata a ricomporre. Nella giornata di ieri si è infatti diffusa la voce che il violino del Gila potrebbe presto risuonare tra le mura del “Franchi”. Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva l'ex tecnico gigliato Delio Rossi per tornare a parlare di quella frase ormai passata alla storia e commentare il possibile ritorno in maglia viola del centravanti.

Rossi, sotto la sua guida Gilardino non riuscì a incidere a Firenze: problema di motivazioni?
“Assolutamente sì. In quel momento il ragazzo aveva bisogno di cambiare aria, di trovare nuovi stimoli. Il mio rapporto personale con lui era ottimo e la sua cessione non dipese certo da quello. Era una questione legata esclusivamente alle motivazioni e non una bocciatura tecnica. D'altronde, dopo aver lasciato Firenze il ragazzo ha fatto molto bene sia a Genova che a Bologna”.

Per Gilardino potrebbe prospettarsi un ritorno a Firenze in questi ultimi giorni di mercato: cosa pensa a riguardo?
“Significa che il giocatore ha tantissima voglia di rimettersi in discussione nel calcio che conta. E' un segnale positivo perché ci metterà tutto il suo impegno. Se tornerà a vestire la maglia della Fiorentina sarà un orgoglio per tutti. Anche io, personalmente, sarei davvero felice di vederlo difendere nuovamente questi colori. Gilardino conosce bene il nostro campionato e la piazza fiorentina, le premesse per non deludere le aspettative ci sono tutte. Mi resta però un unico dubbio...”

Prego.
“La Fiorentina in casa ha già Gomez, che, come Gilardino è un terminale offensivo. Non so quali siano i programmi della società gigliata, ma credo che Gomez e Gilardino siano due attaccanti molto simili fra loro. Sia con il primo che col secondo in campo, infatti, il gioco dei viola sarebbe lo stesso. A mio giudizio, dunque, uno esclude l'altro”.

Considera quindi che l'acquisto di Gilardino rappresenti una mancanza di fiducia nei confronti di Gomez?
“Questo non possiamo saperlo, perché dipende da logiche di mercato alle quali sono estraneo. Da un lato mi sembra molto strano che l'ex Parma venga a rubare il posto a Gomez, dato che solamente due estati fa la Fiorentina ha investito moltissimo a livello economico per portare il panzer a Firenze. Allo stesso tempo, però, Gilardino non è l'ultimo arrivato e se approdasse in viola lo farebbe sicuramente per conquistarsi una maglia da titolare”.