OLIVEIRA A FV: "VIOLA, PRENDITI L'EUROPA. CABRAL? QUANTO CONTA GIOCARE DA TITOLARE! IGOR UN BRASILIANO VERO"

11.04.2022 13:00 di  Niccolò Santi  Twitter:    vedi letture
OLIVEIRA A FV: "VIOLA, PRENDITI L'EUROPA. CABRAL? QUANTO CONTA GIOCARE DA TITOLARE! IGOR UN BRASILIANO VERO"
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

“Se vinci contro una pretendente allo scudetto significa che hai fatto una grandissima prestazione” dice in esclusiva a FirenzeViola.it l’ex attaccante gigliato Lulù Oliveira riferendosi ovviamente al 3-2 inferto dalla Fiorentina al Napoli. “Credo che il cambiamento sia arrivato da quando sulla panchina viola siede Vincenzo Italiano. Questo tecnico ha dato un’impronta di gioco alla squadra, che adesso può sognare un posto più in alto possibile per cercare definitivamente di tornare in Europa”.

Finalmente ha convinto anche il brasiliano, suo connazionale, Cabral, su cui la Fiorentina intende puntare fortemente…
"Diciamo che questo ragazzo ha cominciato a uscire dal tunnel nel momento in cui Piatek ha accusato dei problemi fisici, mentre prima aveva poco spazio. Ora sta dimostrando tutta la sua qualità, la forza fisica, la tecnica, il dribbling… Che gran calciatore”.

Da ex attaccante, quanto è difficile provare a imporsi in un campionato importante come quello italiano arrivando da una serie "minore"?
“Credo che quasi tutti gli stranieri incontrino sempre delle difficoltà quando arrivano in un campionato importante. Al mio primo anno a Cagliari, ad esempio, trovai tanti grandi campioni in Serie A, e se volevi diventare come loro dovevi tirare fuori per forza le tue qualità: mi riuscì quando diventai titolare, ma all’inizio non fu facile. Questo per dire che a Cabral serve tempo, perché giocare un quarto d’ora o una mezz’oretta non sarà mai come partire dall’inizio. Avrà bisogno di un annetto per fare esperienza e spero che glielo concedano, visto che se l’hanno preso è perché hanno visto in lui un potenziale”.

Un altro brasiliano che è cresciuto tantissimo è Igor. Che idea si è fatto su questo difensore?
“Come tutti i brasiliani fa della cautela e della riflessione i suoi punti di porta. Ha calma, tranquillità. Forse c’è qualcuno più veloce di lui mentalmente, ma resta un difensore intelligente, che sa leggere l’azione ed è sempre ben piazzato”.

Sabato nel Cagliari ha segnato Joao Pedro, che negli ultimi giorni è stato nuovamente accostato alla Fiorentina. Le piace? Come lo vedrebbe a Firenze?
“È cresciuto moltissimo. Era ed è ancora la bandiera del Cagliari. Per un attaccante contano i gol, lui ha i piedi caldi e la testa fredda. È un giocatore fondamentale e, se la Fiorentina lo vorrà prendere, farà un ottimo acquisto”.