FIORENTINA, In futuro o Corvino o Mutu?

25.01.2010 12:05 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: calciomercato.com
FIORENTINA, In futuro o Corvino o Mutu?
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

O Adrian Mutu o Pantaleo Corvino: questo lo scenario che, fin da questi giorni di chiusura del mercato di gennaio, si delinea per la stagione 2010-2011 in casa Fiorentina. Non esiste possibilità di vedere in futuro, sotto gli stessi colori, il 31enne di Calinesti ed il direttore generale di Vernole, perché quello che è accaduto nell'estate del 2008 è una frattura fra i due non rimarginabile, e che anzi ha conseguenze che tuttora rimangono e lasciano segni in altre componenti del mondo Fiorentina.

La trattativa portata avanti dall'allora procuratore di Adrian Mutu (Alessandro Moggi) con la Roma non andò in porto semplicemente perché la società giallorossa trovò i soldi per acquistare il numero 10 viola oltre la metà di luglio, in un periodo troppo vicino al primo preliminare di Champions League della squadra di Prandelli. Proprio il tecnico di Orzinuovi bloccò la cessione di uno dei suoi giocatori più talentuosi, rompendo ogni rapporto, da quel giorno, con il patron gigliato Diego Della Valle, che ancora oggi rinfaccia quella mancata cessione al tecnico della Fiorentina (tanto che sarà durissima rinnovare il contratto a Prandelli anche nel prossimo futuro).



Adrian Mutu in quei giorni giocò su più tavoli: dopo essersi promesso alla Roma - con tanto di incontro ad Ostia con il capitano giallorosso Francesco Totti - pubblicamente smentì di voler lasciare Firenze, ma con l'avallo di Prandelli costrinse Corvino ad un suo rinnovo di contratto fino a giugno 2012. Da quel giorno il direttore generale viola ha nei confronti di Mutu un'opinione abbastanza netta: nessun rinnovo di contratto, da ultratrentenne, con la Fiorentina, che non superi la durata annuale, nessun ritocco di ingaggio e soprattutto accordo con i nuovi procuratori del giocatore (i fratelli Becali) che se arrivasse un'offerta - fosse anche nell'ultima settimana di mercato - per una cifra di 8-10 milioni di euro, il giocatore è cedibile. Proprio i fratelli Becali hanno dichiarato pubblicamente che vogliono invece per il rumeno un rinnovo minimo triennale, entro fine stagione, a cifre doppie dell'ingaggio finora percepito.

Una sorta di richiesta folle che, salvo future dimissioni di Corvino o licenziamento di quest'ultimo, non verrà accontentata. Attualmente club spasimanti nei confronti di Mutu però non esistono, perché il Manchester City - a parte un apprezzamento di Roberto Mancini - non ha mai avanzato una richiesta ufficiale, e a parte l'Al-Saad, squadra qatariana guidata da un tecnico rumeno che ha offerto a Mutu un contratto da sei milioni di euro di ingaggio annuo, nessun altro ha interesse ad acquistare un giocatore, dal talento sì incommensurabile, ma su cui pende ancora la sentenza del Tas di Losanna che lo vede opposto al Chelsea.