G.SANDRI, Per legale agente il proiettile fu deviato
Fonte: adn kronos
Sul proiettile che ha ucciso l'11 novembre scorso il giovane tifoso laziale Gabriele Sandri, nell'area di servizio dell'A1 di Badia al Pino (Arezzo), ''è stata trovata una sostanza estranea, che confermerebbe invece che il proiettile è stato deviato''. Ad affermarlo l'avvocato Gianpiero Renzo, legale dell'agente della Polstrada Luigi Spaccarotella, che quella domenica sparò il colpo mortale.
Una versione, quella del legale, che contrasta con quella che si può leggere sul sito di 'Repubblica', secondo cui ''il proiettile che ha ucciso Gabriele Sandri non ha subito deviazioni da impatti contro pietre, reti metalliche o altro''.
'Repubblica' cita il risultato di ''una perizia chimica''. ''Non c'è stata nessuna perizia chimica - spiega l'avvocato Renzo all'ADNKRONOS - ma l'analisi del reperto al microscopio da parte del Cnr. L'esame è stato depositato una ventina di giorni fa e io ne sono in possesso. Questo esame conferma che il proiettile ha subito una deviazione da una sostanza non chimica, non compatibile né con il vetro, né con il corpo del ragazzo, né con metalli. Insomma, c'è stato un oggetto che ha deviato il colpo''.
Il legale dell'agente Spaccarotella precisa: ''Non posso rivelare di quale sostanza si tratta, ma lo dirò in una conferenza stampa che organizzerò nei prossimi giorni, e in cui farò vedere ai giornalisti i risultati dell'analisi del Cnr''. ''Inoltre - aggiunge l'avvocato Renzo - non capisco di quale perizia si parli, visto che il perito balistico ha appena iniziato i lavori e deve depositare la perizia balistica entro fine febbraio 2008. E il nostro perito di parte - conclude - non è stato ancora convocato''.
Immediata la replica dell'avvocato della famiglia Sandri, Michele Monaco, raggiunto telefonicamente: il proiettile ''non è stato deviato''