MARELLI, Mazzoleni e la gestione no. Gli episodi...

26.09.2018 11:30 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: lucamarelli.it
MARELLI, Mazzoleni e la gestione no. Gli episodi...
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

L’ex arbitro di A, Luca Marelli, nel suo blog ha analizzato i vari episodi che hanno caratterizzato l’arbitraggio di Pier Silvio Mazzoleni e l’andamento della partita tra Inter e Fiorentina, con tanto di immagini e indicazioni ben precise. Il giudizio sull'arbitro è negativo "Serata non brillantissima del bergamasco, per una volta rivedibile dopo mesi di straordinarie prestazioni. Direzione imprecisa non tanto negli episodi (comunque complessi, tranne uno non scusabile) ma nella gestione complessiva della gara, tra qualche cartellino mancante ed alcune interpretazioni poco comprensibili". Ecco gli episodi nel dettaglio.

Minuto 19. rigore non dato all'Inter. D’Ambrosio recupera il pallone sulla parte destra dell’area di rigore della Fiorentina ed entra in contatto con Mirallas: il contatto c'è ma è leggerissimo, tra il piede sinistro di Mirallas e quello destro di D’Ambrosio. Il difensore dell’Inter, con furbizia, tenta in ogni modo di evidenziare questo minimo contatto. Non è rigore.

Al minuto 40 rigore all'Inter per un tocco di mano di Hugo. Aperta parentisi: i polpastrelli fan parte della mano e, pertanto, un tocco di polpastrelli punibile fa parte della più ampia categoria dei tocchi di mano punibili. Dopo circa un minuto dall'episodio, Irrati consiglia a Mazzoleni di rivederlo. L’arbitro effettua la “on field review” (la settima da inizio stagione, la sesta in area di rigore, queste ultime tutte e solo per tocchi di mano) e concede il calcio di rigore. Giusto, per inciso, non ammonire il difensore Vitor Hugo poiché da anni, su un cross verso il centro dell’area, non è più prevista la sanzione disciplinare. Il rigore è giusto perché c'è il tocco di mano e siamo in area di rigore. Ricordiamoci un aspetto fondamentale sulla punibilità di un tocco di mano: un difensore che si opponga con tale postura si assume il rischio di colpire il pallone e di veder punita l’inconferenza dinamica del movimento del braccio. Il braccio di Vitor Hugo è decisamente troppo largo per poter essere giustificato.

Al 71esimo minuto giallo ad Asamoah. Contrasto sulla fascia destra d’attacco della Fiorentina tra Asamoah e Chiesa: Mazzoleni fischia un calcio di punizione a favore della Fiorentina. Non ammonisce immediatamente Asamoah, probabilmente attendendo un aiuto sia dal quarto ufficiale che dal VAR (anche se non previsto dato che, per ricorrere alla tecnologia, è necessario assumere una decisione prima). Dopo una decina di secondi l’arbitro opta per il cartellino giallo. La scelta è corretta.

Al 75esimo Tackle in netto ritardo di  Asamoah su Chiesa. Il giocatore interista ammonito pochi minuti prima, doveva essere nuovamente sanzionato e, pertanto, espulso per doppia ammonizione. Questo, a mio parere, è l’errore più grave della serata di Mazzoleni: episodio di lettura semplice, non estrarre il secondo cartellino giallo è ben più di una sbavatura.

Al 76esimo minuto rigore non dato a Chiesa che viene contrastato in maniera irregolare da Politano. Secondo la mia interpretazione, Politano avrebbe dovuto essere punito con un calcio di rigore e con il cartellino giallo (visto che il pallone era ormai lontano). Perché il Var non è intervenuto? Au questa tipologia di contrasti, i VAR non interverranno mai, sempre che (come ripeto ogni volta) non si decida di tornare indietro all’utilizzo della scorsa stagione. L’episodio appena approfondito appartiene alla categoria della valutazione soggettiva, sulla quale sarà ben difficile vedere “overrules”.