MILENKOVIC, Segnerò di più. Ribery è...

17.10.2019 18:45 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Radio Bruno Toscana
MILENKOVIC, Segnerò di più. Ribery è...

Lunga intervista ai microfoni del Pentasport per il difensore serbo della Fiorentina Nikola Milenkovic, autore del gol vittoria nell'ultimo turno di campionato contro l'Udinese. Queste le sue parole: 

Sul girone di ritorno dell'anno scorso: "Abbiamo sofferto troppo perché anche quando meritavamo di fare punti non ne abbiamo presi. Forse la squadra era troppo giovane e non siamo stati in grado di uscire da quella crisi. Noi abbiamo messo tutto in campo per fare risultato e fare contenti i tifosi. Alla fine tutto è andato per il meglio, per fortuna siamo qui e stiamo vivendo un nuovo inizio: siamo molto contenti di questo".

Sul cambio di allenatore Pioli-Montella: "Tutti gli allenatori hanno le loro idee e le portano con sé: noi dobbiamo metterle in pratica in campo. Entrami i mister sono brave persone, stanno molto vicino alla squadra: non mi piace fare confronti ma sia Pioli che Montella sono speciali per me. Vincenzo mi aiuta molto e io seguo sempre le sue idee".

Sulla nuova proprietà: "Ci ha subito trasmesso tanto entusiasmo e a Chicago si è visto subito, appena sono arrivato: si vede che il presidente ha tanta voglia di far bene in questa città e con questa tifoseria. Non è frequente vedere una proprietà che sta così vicino alla squadra e noi di questo siamo molto contenti. Noi ci sentiamo ancora più forti quando loro fanno queste cose".

Sull'avvio del campionato difficile: "Solo a Genova abbiamo sbagliato partita, nelle altre abbiamo giocato bene. Non avevamo paura del calendario a inizio anno, anzi. Volevamo fare bene e raccogliere i primi punti già all'inizio, sapendo che rispetto allo scorso anno siamo una squadra più forte. Eravamo molto arrabbiati con noi stessi perché per le prestazioni che abbiamo fatto meritavamo molti più punti. Poi le cose sono cambiate, con le prestazioni sono arrivati anche i risultati mentre prima non era così: le ultime vittorie ci hanno dato forza e confidenza".

Sulla difesa a tre: "Per noi è sempre lo stesso giocare a quattro o a tre: noi difensori siamo abituati a cambiare, anche a gara in corso. A tre mi piace molto giocare e per il momento sta funzionando".

Su Martin Caceres: "Sicuramente ci ha trasmesso sicurezza: è molto alto e si porta con sé tanta esperienza. Per la Fiorentina è un giocatore importante perché oltre alla sua forza in campo ci sta aiutando molto a migliorare. Dà molta sicurezza a tutto il reparto".

Se si sente migliorato di testa: "Sì molto. Ogni volta che c'è un calcio d'angolo provo a inserirmi di testa e a cercare la palla. Rispetto all'anno scorso ci sono maggiori occasioni in area e anche io sento di essere diventato più cattivo. Uno dei miei obiettivi è quello di superare il numero di gol realizzato lo scorso anno, così come quello di migliorare in tutti gli aspetti". 

Su Franck Ribery: "Ho esultato con lui con l'Udinese perché il gol che ho fatto è stato molto pesante: i friulani sono una squadra molto chiusa per cui sapevo bene l'importanza di quella rete, visto che era difficile trovare spazi. Franck è un campione, da quando è arrivato qui ha portato una mentalità vincente incredibile: la sua parola ha un peso molto importante nel nostro spogliatoio. Aiuta tanto noi giovani giocatori, ha un'esperienza incredibile perché ha vinto quasi tutto. Se fa gli scherzi? Certo che li fa, è uno dei primi a farli però quando si lavora è serio, è sempre il primo a lavorare da vero professionista. Sa bene quando è il momento di scherzare o di essere seri".

Su Dusan Vlahovic: "Dusan ha fatto un'ottima preparazione in estate e anche se non sta giocando molto gli ho detto che deve avere pazienza perché il suo momento arriverà molto presto. E' un giocatore di qualità, che può cambiare la partita in ogni minuto. Purtroppo non è entrato in campo durante la partita con l'Udinese... poi però ho fatto gol e non è entrato. Gli ho anche chiesto scusa per questo (ride, ndr) ma è andata così. Lui è pronto e carico, vuole "spaccare" tutto e dimostrare a tutti quanto vale. Il suo momento arriverà".

Sul sogno di arrivare in Europa: "Certo, sarebbe bello conquistare questo traguardo ma come abbiamo detto a inizio stagione questa è un'annata in cui abbiamo bisogno di tempo per amalgamarci, sia in campo che nello spogliatoio. Sicuramente le cose andranno sempre meglio dopo queste vittorie ma sono convinto che col tempo le cose miglioreranno ancora".

Su Mario Balotelli: "Ho visto qualche sua partita: prima di ogni gara mi preparo sempre su quello che sarà il mio diretto avversario, studiandone le caratteristiche. Balotelli è un giocatore di qualità che fa la differenza e che non deve essere mai perso di vista perché con una giocata può cambiare la partita. Dobbiamo essere concentrati per 90' per provare a vincere la partita, anche soffrendo".

Sul suo rapporto con Firenze: "Abito fuori dal centro perché mi piace molto la tranquillità: spesso in giro ci sono troppi turisti ma in centro vado quando magari devo mangiare a pranzo o a cena. Mi piace molto Firenze, mi piace vivere qui: quando sono andato in Nazionale ho sentito la mancanza di questa città. Pensare di restare a vivere qui un giorno è un po' presto però... ho appena 22 anni e devo ancora vivere la mia vita". 

Sul nuovo centro sportivo e il nuovo stadio: "Avere due strutture del genere sarà una cosa molto positiva per tutti i fiorentini e i tifosi viola".