MONDONICO, A Bergamo una viola provinciale

10.04.2013 16:30 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Andrea Giannattasio per "Il Brivido Sportivo"
MONDONICO, A Bergamo una viola provinciale
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© foto di Federico De Luca

Fiorentina - Milan è finita solo sul campo. Le polemiche non accennano a placarsi e tra pochi giorni la squadra di Montella tornerà in campo nell'anticipo del sabato contro l'Atalanta a Bergamo. Emiliano Mondonico, ex allenatore gigliato ha parlato a Il Brivido Sportivo della gara contro i rossoneri e del prossimo impegno della banda Montella.

Mister, la Fiorentina riparte dopo il clamoroso 2-2 casalingo contro il Milan. Che squadra è quella che si avvicina alla delicata trasferta di Bergamo?
«Domenica ho visto una bella Viola. Una squadra grintosa che nonostante l’inferiorità numerica ha saputo recuperare il doppio svantaggio con un carattere ed una grinta davvero ammirevoli. E questo è merito anche di un immenso pubblico che ha spinto la squadra al pari per tutti i 90'. Sono fiducioso per la trasferta contro l’Atalanta, perché il temperamento dei viola è stato davvero importante e credo che per il futuro la partita con il Milan possa pesare sulle menti dei giocatori».

Servirà lo stesso carattere anche contro la squadra di Colantuono?
«Assolutamente. La Viola dovrà giocare con uno spirito da vera provinciale, magari dando meno sfogo alla tecnica individuale ma privilegiando una giusta e sana cattiveria per non fallire l’approccio alla gara».

Quanto potranno condizionare le assenze in casa viola?
«La Fiorentina in passato è riuscita a vincere senza attaccanti e a giocare sempre molto bene: contro il Milan, per esempio, ha trovato il pari giocando praticamente con due mezze punte. Credo che Montella abbia un modulo tale che gli può permettere di giocare comunque bene nonostante alcune assenze. Sarà importante però il rientro di Gonzalo Rodriguez in difesa».

La corsa-Champions per i viola si è ormai esaurita o ci sono ancora delle possibilità?
«La speranza c’è sempre ed è in fondo anche la mia: finché la matematica non condanna la Fiorentina, i viola hanno il dovere di lottare per il terzo posto, ci devono credere fino in fondo, anche perché il calendario delle avversarie potrebbe avvantaggiarli nelle ultime partite del campionato».

Che partita si aspetta sabato a Bergamo?
«Non sarà un avversario facile per i viola: il bel successo sull’Inter ha sicuramente galvanizzato tutto l’ambiente bergamasco. L’Atalanta inoltre non è ancora matematicamente salva e farà di tutto pur di raggiungere quanto prima il suo obiettivo stagionale che sono i 40 punti. Credo quindi che assisteremo ad un match combattutissimo sotto tutti i punti di vista».

Per finire un ricordo del presidente Ruggeri scomparso di recente.
«Il presidente per me ha sempre rappresentato l’immagine di un grande amico ed una persona per bene e leale. Ho ottimi ricordi di lui e sono felice di aver lavorato sotto la sua presidenza. Ci tengo però a sottolineare anche l’immenso affetto che la famiglia Ruggeri ha mostrato in questi ultimi anni, quando ormai il presidente non era quasi più cosciente: un amore come quello mostrato da sua moglie e dai suoi figli in quei momenti è davvero incredibile e dovrebbe essere preso ad esempio da tante, tantissime persone. Avrò sempre un carissimo ricordo di lui».