MUSEO ACF, Le dieci curiosità di Torino-Fiorentina

05.12.2019 14:15 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
MUSEO ACF, Le dieci curiosità di Torino-Fiorentina
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

In vista della sfida di domenica tra Torino e Fiorentina, sul sito ufficiale viola tornano le dieci curiosità della partita confezionate dal Museo Fiorentina. Eccole di seguito:

1) Lo score totale dei confronti tra Torino e Fiorentina sotto la Mole Antonelliana (tra i quali 1 di serie B e sei di coppa Italia) vede in vantaggio il “toro” con 40 vittorie, 23 pareggi e 14 sconfitte. 122 le reti all'attivo per i granata, 78 quelle per i viola. Per la sola serie A, invece, sono 70 i precedenti con 13 vittorie della Fiorentina, 19 pareggi e 38 vittorie del Torino. Il primo Torino-Fiorentina in serie A, datato 13 marzo 1932, finì 1-0 con gol di Silano. Era la Fiorentina dell'artillero, al secolo Pedro Petrone, che al termine della stagione si laureerà capocannoniere (alla pari col bolognese Schiavio) con 25 reti.

2) A proposito di prime volte, la Fiorentina riuscì a sconfiggere il Torino (a Torino) solo al 20esimo tentativo. Era il 6 gennaio 1955, si giocava al mitico stadio “Filadelfia”, e la Fiorentina vinse per 1-0 con gol di Beppe Virgili. Da notare che, nelle precedenti 19 partite, la Fiorentina aveva totalizzato ben 15 sconfitte ed appena 4 pareggi.

3) A fronte di questo, il Torino-Fiorentina 0-6 dell'11 gennaio 1959, è una delle vittorie esterne più sonanti dei viola in campionato. Era, infatti, il campionato '58-'59, e la Fiorentina allenata dall'ungherese Lajos Czeizler si piazzò al secondo posto dietro al Milan. Sopratutto quella squadra, sempre in quella stagione, raggiunse un record ancora oggi imbattuto: il maggior numero di gol realizzati (95) nei tornei a 18 squadre. Protagonisti di quella goleada furono Kurt Hamrin, Ramon Lojacono, Miguel Montuori e Beppe Chiappella.

4) Uno dei doppi ex più gloriosi nella storia delle due squadre è senza dubbio Romeo Menti. L'attaccante nativo di Vicenza giocò in maglia viola in due momenti distinti: dal 1938 al 1941 e nella stagione '45-'46, vincendo anche una coppa Italia nel 1940. Stesso percorso col Torino: due stagioni dal '41 al '43 e (ahilui) dal '46 al '49. Romeo Menti morì infatti il 4 maggio 1949 nella tragedia di Superga e, a testimonianza del suo amore mai sopito per la Fiorentina, fu il primo ad essere riconosciuto tra le macerie per una spilla viola che era solito portare sul petto.

5) Allargando il concetto sui doppi ex, diciamo che per elencarli tutti forse non basterebbe un libro. Tra i tanti ricordiamo Francesco Rosetta, Armando Segato e Beppe Virgili, protagonisti del primo scudetto viola del 1956. Ciccio Graziani ed Eraldo Pecci, campioni d'Italia col Toro di Radice, e (quasi) campioni con la Fiorentina di De Sisti. Alberto Orlando, una sola stagione in entrambe le squadre, ma un titolo di capocannoniere col giglio sul petto nel 1965. Non meno nutrita la rappresentanza degli allenatori: Emiliano Mondonico, Gigi Radice, Nereo Rocco e Luigi Ferrero. A questi aggiungiamo Aldo Agroppi, bandiera granata ad inizio anni '70 e tecnico viola nelle stagioni '85-'86 e '92-'93.

6) Tra le vittorie più importanti della Fiorentina a Torino contro i granata, non possiamo dimenticare quella del 18 maggio 2008, stavolta conquistata allo stadio “Olimpico” di Torino. Parliamo dell'1-0 firmato Pablo Daniel Osvaldo che permise alla Fiorentina di Prandelli la prima, storica, qualificazione ai preliminari di Champions League. I viola superarono sul filo di lana il Milan proprio grazie a quei tre punti, agguantati a 13 minuti dalla fine con una splendida rovesciata dell'attaccante argentino.

7) Altra vittoria particolarmente significativa ottenuta dalla Fiorentina a Torino è stata l'ultima, datata 18 marzo 2018. Fu un 2-1 firmato Veretout al 59', Belotti all'86', Thereau su rigore al 94'. In precedenza lo stesso Veretout si era fatto parare un penalty dal portiere granata Sirigu. Al di là della singola affermazione, quel 2-1 è ricordato per essere stata la prima affermazione esterna dopo la scomparsa di Davide Astori, e si inserì in un incredibile filotto di sei vittorie consecutive.

8) Per la par condicio ricordiamo anche un 4-3 a favore dei granata del 18 aprile 1976. Era la domenica di Pasqua, Torino e Juventus staccate di un solo punto in classifica, bianconeri di scena nella difficile trasferta di Napoli. Dal canto suo la Fiorentina naviga a metà classifica, apparentemente senza ambizioni, quasi nel ruolo di sparring-partner. Ed invece, al “Comunale” di Torino ne esce una partita combattuta, spettacolare, piena di colpi di scena: Toro in vantaggio due volte e due volte ripreso. Allungo decisivo a metà ripresa grazie i gol di Zaccarelli e Pulici, con Desolati che a 10 minuti dalla fine rimette tutto in gioco. Alla fine vince il Torino, con la Juve bloccata sull'1-1 al San Paolo. Adesso i punti di vantaggio, a 4 giornate dalla fine, sono due e profumano di scudetto.

9) Il gemellaggio tra le tifoserie di Torino e Fiorentina è uno dei più forti e duraturi nel tempo. Risale ai primi anni '70 (ricordiamo che la nascita degli Ultras Viola è del 1973) e nacque in nome dell'avversione verso un nemico comune: la Juventus. Tra i maggiori fautori di questo gemellaggio furono, per la Fiorentina, il “Pompa” Stefano Biagini e Carlo Maria Pampaloni detto il “Pampa”. Per gli Ultras del Torino, invece, Cucciolo e Margaro.

10) L'ultimo Torino-Fiorentina si è concluso con un pareggio per 1-1, deciso da un gol di Benassi e da un'autorete del portiere Alban Lafont. Anche Marco Benassi è un doppio ex della partita, mentre nella rosa attuale del Torino figurano il secondo portiere Antonio Rosati e il difensore Lorenzo De Silvestri.