STADI, 14 proposte della Lega A per iter più snello

14.07.2020 16:15 di Redazione FV Twitter:    vedi letture
Fonte: calcioefinanza.it
STADI, 14 proposte della Lega A per iter più snello

Iter più brevi e meno burocrazia: sono queste le principali richieste della Lega Serie A per quanto riguarda il tema stadi, secondo il report realizzato dalla stessa Lega dal team di lavoro guidato dal dg della Fiorentina Joe Barone, come si legge da calcioefinanza.it che elenca i punti fondamentali e le criticità rispetto agli altri paesi.

L’Italia è l’unico Stato fra i 5 presi in analisi ad avere una legge apposita che però, invece di rendere la normativa di riferimento più snella e semplice, è caratterizzata da una maggior complessità: due step approvativi con un numero di soggetti superiore a 5 (come in Inghilterra mentre in Spagna e Francia lo step è unico e almeno nei paesi iberici i soggetti coinvolti sono meno di due, in Germania dipende dall'autorità coinvolta) e le fasi dell'iter ben 7 (solo in Inghilterra e Francia sono in numero uguale), ossia studio di fattibilità, conferenza di servizi preliminare, presentazione del progetto, conferenza dei servizi decisoria, provvedimento autorizzativo finale, gara pubblica per il realizzatore (in caso di impianto di proprietà pubblica) e stipula della convenzione e avvio dei lavori. Questo iter teoricamente dovrebbe durare circa un anno, una tempistica allineata a quella degli altri paesi analizzati. Questo dato è però da confrontare con le reali tempistiche osservate per la realizzazione del processo autorizzativo del progetto, che in media in Italia dura 2/3 anni, collocando il nostro paese all'ultimo posto.


Per questo i club di serie A avrebbero presentato 14 proposte su tre  aree di intervento, ossia 1) processo autorizzativo (iter semplificato per interventi di rinnovamento su stadi esistenti, anche con unica Conferenza dei Servizi; Assegnazione diretta della realizzazione del Progetto a soggetto proponente; Semplificazione delle fasi di istruttoria e approvazione; Previsione di termini certi per le interlocuzioni con gli enti; Presunzione di conformità dell’intervento alla normativa rilevante, con esclusione dell’elemento soggettivo di colpa e dolo per il realizzatore in caso di processi;
Revisione delle verifiche sul Soggetto Proponente).

2) ruoli e responsabilità (Creazione di una commissione unica, nell’ambito della Conferenza dei Servizi, in cui siano presenti tutte le istituzioni pubbliche; Previsione che i soggetti proponenti di interventi di costruzione/riqualifica possano essere anche direttamente i Club; Definizione dell’onere delle amministrazioni ed enti pubblici di giustificare e motivare dissenso dei progetti presentati adducibile solo per cause verificabili; esclusione della responsabilità erariale per amministratori pubblici qualora l’analisi costi-benefici mostri vantaggi; disincentivi e sanzioni per denunce penali contro l’iter che siano meramente calunniose e strumentali.).

3) sostenibilità progetto (Ottenimento della proprietà della struttura alla scadenza della concessione di 99 anni a titolo gratuito ovvero dietro pagamento di un prezzo di riscatto agevolato; Utilizzo dell’area entro 500 m dall’impianto per attività di sicurezza ed entro 2 km per attività di parcheggio; Deroga al vincolo di contiguità delle opere e attività complementari allo Stadio a determinate condizioni e attenuazione dei vincoli paesaggistico/ territoriali qual ora questi impediscano la valorizzazione degli spazi: in particolare revisione presunzione interesse culturale (articoli 10 e 12 TU Beni Culturali) per impianti sportivi in uso che necessitino di rifacimento e ammodernamento; Agevolazioni fiscali (es. credito d’imposta) e supporto all’accesso al credito (es. garanzie pubbliche, finanziamenti europei) anche avvalendosi del supporto di CDP oltre del Credito Sportivo a condizioni agevolate grazie a risorse provenienti dal gettito tributario delle scommesse sportive; Promozione di strumenti di cooperazione tra Pubblico e Privato tramite progetti di Partenariato Pubblico Privato per la realizzazione di opere pubbliche, ricorrendo al Project Financing come modalità di autofinanziamento).