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28.08.2014 00:00 di  Iacopo Barlotti  Twitter:    vedi letture
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© foto di Lrpress/Melone

Il calcio italiano riparte da dove aveva finito: da una figuraccia. Cosa aspettarsi, d'altronde, da una Federazione che all'indomani del secondo flop mondiale consecutivo sceglie un presidente come Tavecchio per ripartire? Contro l'Athletic Bilbao - una squadra, , interamente formata da giocatori baschi - il Napoli - una squadra, sì, con appena un italiano in campo (Maggio, il peggiore dei suoi) - è volato fuori dalla Champions ancor prima di cominciare, ancor prima di intascare il pregiato gruzzolo per la partecipazione alla fase a gironi. Imbarazzanti gli errori difensivi, nonché la condizione fisica, di una formazione partenopea che adesso farà compagnia alla Fiorentina in Europa League.

Saranno dunque tre oppure quattro le formazioni italiane nella competizione "minore", che comunque vedrà ai nastri di partenza diverse big e che a maggio metterà in palio anche la qualificazione alla Champions League 2015/16. Dal Siviglia campione in carica al Tottenham, fino alle spagnole Villarreal e Real Sociedad, senza dimenticare Everton e due tedesche come Wolfsburg Borussia Mönchengladbach (queste ultime quattro possibili rivali dei viola già a settembre). A rappresentare l'Italia ci saranno Fiorentina, Napoli, e poi Inter (solo una formalità oggi il ritorno con lo Stjarnan, battuto 3-0 in Islanda) e speriamo il Torino (deve vincere all'Olimpico dopo lo 0-0 contro l'RNK Split): da parte di tutti servirà il massimo impegno, anche per una questione di ranking Uefa che vede l'Italia sprofondare sempre più in basso. I derby fra le italiane, comunque, sono vietati sia nei gironi che nei sedicesimi di finale (dove entreranno anche le 8 terze classificate dei gironi di Champions), e saranno possibili solo dagli ottavi di finale.

Ma il flop del Napoli dice anche altro. Che la difesa di Benitez, ad esempio, è ancor più disastrosa dello scorso anno (i tre gol dell'Athletic Bilbao sono arrivati su errori clamorosi della retroguardia). E che il clima con cui inizia la stagione la squadra del presidente De Laurentiis (rimasto mezz'ora nello spogliatoio a parlare alla squadra) non è certo dei migliori: non è poi escluso che arrivino sorprese (in entrata e in uscita) in questi ultimi cinque giorni di mercato.
A Firenze invece è oggi atteso il patron Andrea Della Valle. Lui, forse, per regalare alla città annunci importanti: la permanenza di Cuadrado e gli ultimi colpi di un calciomercato quanto mai strano.