BARAK, UOMO DELLA PROVVIDENZA IN PATRIA: NELLA SUA TERRA NON VUOLE SBAGLIARE

05.06.2023 20:00 di  Mattia Verdorale  Twitter:    vedi letture
BARAK, UOMO DELLA PROVVIDENZA IN PATRIA: NELLA SUA TERRA NON VUOLE SBAGLIARE
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Prima l'esclusione dalla Nazionale per "comportamento non corretto" e poi l'attacco influenzale. Sicuramente un periodo non felicissimo per Antonin Barak che non ha preso parte all'ultima gara di campionato in trasferta a Reggio Emilia proprio a causa di un attacco febbrile accusato all'ultimo minuto. Il ceco però è in fase di recupero, l'influenza è alle spalle, oggi si è allenato con i compagni e salvo sorprese a Praga ci sarà. Non vuole mancare, soprattutto perché vincere un trofeo in patria avrebbe sicuramente un sapore diverso e speciale. Dalla piccola cittadina di Pribram dove è nato e cresciuto nelle giovanili della squadra locale, il centrocampista è diventato grande proprio a Praga. Perché per lo Slavia Praga Antonin ha giocato una stagione, dal 2016 al 2017, lasciando il segno vincendo il campionato, per poi trasferirsi in Italia e passare all'Udinese in Serie A. Come lui, ex Slavia, in finale ci saranno anche i connazionali Soucek e Coufal del West Ham, che sicuramente nella propria terra natia non verrano sfigurare.

Tornare nella sua Repubblica Ceca diventa quindi un'opportunità di riscatto, di rivalsa verso questo periodo sfortunato. Con la Fiorentina può svoltare e a Praga non può mancare per più di un motivo. E' l'uomo della provvidenza che ha portato la Fiorentina a giocarsi proprio questa finale, con il suo gol allo scadere dei tempi supplementari a Basilea ha fatto gioire una città intera. In una partita da dentro o fuori, nonostante sia entrato dalla panchina (probabilmente anche mercoledì non sarà titolare), si è fatto trovare pronto e anche se dopodomani dovesse entrare a gara in corso, nell'eventualità di supplementari o rigori, potrebbe risultare ancora decisivo. E' uno che entra e sa spaccare la gara, negli ultimi minuti può fare comodo in ogni caso: è un giocatore esperto, dà centimetri all'attacco ed è pericoloso con i suoi inserimenti. In più è un rigorista... Ecco perché Barak a Praga non può sbagliare.