BRAIN STORMING

05.10.2021 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
BRAIN STORMING
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Solo e soltanto una questione mentale. Nel dopo gara di domenica sera, mentre ancora bruciava la sconfitta con il Napoli determinata anche da troppe disattenzioni difensive, Vincenzo Italiano ha chiamato in causa uno scatto psicologico che la sua squadra non ha ancora fatto, e che certamente potrebbe risultare decisivo nel corso del campionato.

E in effetti rileggendo le dinamiche di una partita che la Fiorentina ha saputo comunque onorare, anche perchè di fronte aveva l’attuale capolista a punteggio pieno, è sembrato riaffiorare un timore generalizzato che alla lunga ha ridotto ritmo e intensità di tutta la manovra, quasi che il pareggio subito da Lozano (come del resto era avvenuto dopo quello di Darmian nel match con l’Inter) avesse increspato le certezze costruite dal tecnico durante la settimana.

Perchè al di là degli errori di piazzamento, di una difesa inevitabilmente alta e di un fuorigioco non scattato per la posizione di Pulgar sul gol di Rrahmani è stato più nell’atteggiamento generale che non nel gioco che la Fiorentina alla lunga si è consegnata agli avversari, senza più ritrovare l’organizzazione messa in mostra nella prima mezz’ora, quella in cui erano i viola a fare la partita e i partenopei a difendersi.

Insomma a sentire l’analisi del tecnico l’intensità e l’aggressività iniziale che sta diventando un marchio di fabbrica della Fiorentina non è la discriminante alla base di determinati cali, o di qualche secondo tempo in eccessiva sofferenza, bensì un approccio da mantenere inalterato pur tutti i 90 minuti, con identica concentrazione. Ma soprattutto tenendo più alta possibile l’autostima e la fiducia che tanto hanno inciso nella trasformazione di questa squadra dopo l’arrivo di un nuovo allenatore.