CERTEZZE AZZURRE

15.10.2018 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
CERTEZZE AZZURRE

Titolari a Genova in amichevole contro l'Ucraina, protagonisti in Polonia al cospetto di Lewandowski e compagni. Federico Chiesa e Cristiano Biraghi sono ormai entrati in pianta stabile nel clan azzurro, e a giudicare dai recenti esperimenti di Mancini sono destinati a rimanerci per ancora un bel po' di tempo. Su entrambi la fiducia del c.t. è piena, e la loro conferma nel giro di pochi giorni testimonia come la Nazionale sia pronta a ripartire proprio da loro due. 

Una squadra che contro la Polonia sembra finalmente trovare uno spiraglio di luce in fondo al tunnel. Con un tridente coraggioso nel quale Chiesa ricama a ripetizione. Giocando a modo suo, accelerando e creando pericoli, offrendo un assist al bacio che Bernardeschi non sfrutta. Più complicata la gara di Biraghi, in difficoltà in particolare sull'azione di Grosicki, ma puntuale all'appuntamento con il gol che ha il sapore del destino e di una dedica particolare. La stessa lanciata da Pezzella qualche giorno fa con la maglia dell'Argentina. 

Storie diverse quelle che contraddistinguono i due violazzurri, con il terzino arrivato dal Pescara nello scetticismo generale e con l'attaccante apparso fin da subito un vero e proprio predestinato. D'altronde se la crescita esponenziale di entrambi sembra aver seguito percorsi assai simili, il modo in cui si sono affacciati al calcio che conta appare come minimo opposto. Lanciato in prima squadra da Sousa e mai più uscito Federico quasi mai è stato subissato di critiche come invece è capitato a Cristiano. 

Soprattutto nei suoi primi mesi in maglia viola il terzino sinistro ha faticato e non poco per trovare le giuste misure, ma il suo sapersi imporre a suon di prestazioni (e assist) testimonia una forza di carattere non indifferente. Oggi oltre a essere colonne portanti della Fiorentina che punta al ritorno in Europa sono diventati elementi preziosi anche per quella Nazionale che al novantesimo acciuffa una vittoria importante. Con la firma di un Biraghi al primo centro in azzurro. Bella storia. 

Se dalla Polonia la squadra di Mancini rientra con qualche conferma in più, da qui agli Europei sia Chiesa che Biraghi sono destinati a rappresentare certezze azzurre. Magari in attesa che a completare la coppia in questione ritorni anche quel terzo profilo che risponde al nome di Marco Benassi.