DA KING ARTHUR AD ARTURITO: L’EVOLUZIONE DI CABRAL

16.11.2022 10:00 di  Giulio Falciai   vedi letture
DA KING ARTHUR AD ARTURITO: L’EVOLUZIONE DI CABRAL
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Il Cabral capace di segnare 27 reti tra campionato svizzero e Conference League con la maglia del Basilea sembra essere lontano anni luce. Contro il Milan, infatti, è arrivata l’ennesima gara insufficiente e, durante questa pausa per i Mondiali in Qatar, saranno fatte sicuramente delle riflessioni in merito all’attaccante brasiliano

Una deviazione sotto misura, in avvio, per poco non sorprende l’ex Tatarusanu. Nel resto del primo tempo si vede poco perché è spesso troppo lontano dall’area di rigore e anche nella ripresa la musica è la stessa. La prestazione di San Siro può essere la perfetta fotografia dell’esperienza di Cabral in viola. Qualche spunto ogni tanto ma poco più. I numeri parlano chiaro: da quando è sbarcato a Firenze il classe ‘98, in tutte le competizioni, ha segnato appena 6 reti in 35 partite

Numeri a dir poco deludenti considerando la spesa di circa 15 milioni per strapparlo al Basilea e che il brasiliano arrivava a Firenze con l’obiettivo di non far rimpiangere un certo Dusan Vlahovic. Bisogna anche considerare, però, che dopo una iniziale freddezza da parte di Italiano, grazie anche allo spirito mostrato dall’attaccante negli allenamenti, anche il tecnico lo ha rivalutato, concedendogli così più spazio. Ancora è troppo presto per capire quale sarà il futuro di Cabral e di tutto il reparto offensivo viola, ma considerando la grande difficoltà degli attaccanti nel trovare il gol durante questa prima parte di stagione, qualche riflessione dovrà essere fatta indubbiamente.