DRAGOWSKI ALLA RISCOSSA IN PROVINCIA: LE IPOTESI FUTURE

21.04.2019 17:00 di  Dimitri Conti  Twitter:    vedi letture
DRAGOWSKI ALLA RISCOSSA IN PROVINCIA: LE IPOTESI FUTURE

Tra tutti i giocatori che hanno lasciato Firenze a gennaio in cerca di maggior minutaggio e fortuna, il caso che ha portato un rendimento probabilmente anche sopra le attese è quello di Bartlomiej Dragowski. Il portiere polacco classe '97, infatti, dopo due anni e mezzo passati quasi sempre a scaldare la panchina della Fiorentina, è finito in prestito all'Empoli, in un provvisorio scambio di estremi difensori che ha portato in viola il più esperto Terracciano per fare da vice di Lafont.

Nove le presenze in azzurro per Dragowski, che hanno visto il portiere di proprietà dei viola disimpegnarsi piuttosto bene, nonostante le difficoltà difensive della squadra che gli hanno consentito di chiudere solamente due volte con una porta inviolata all'attivo. La prima tra l'altro all'esordio, quando difese i pali empolesi dagli assalti dei giocatori del Sassuolo. Una partita (QUI il report del debutto direttamente dal Castellani), in cui fu capace di mettersi in mostra sia per alcuni interventi che, in quella circostanza in particolare, per una gran sicurezza mostrata nel gioco con i piedi.

Poi l'indimenticabile prestazione di Bergamo, in cui il polacco è stato protagonista assoluto della sfida, terminata sul punteggio di 0-0 grazie soprattutto ai suoi super interventi. Diciassette le parate messe a segno nei novanta minuti: un record assoluto da quando vengono raccolte le statistiche della gara, quindi almeno per gli ultimi quindici anni, per la Serie A. Dopo una prova di tale peso, normale che il suo nome sia tornato di moda anche per il futuro della Fiorentina, dato che in linea teorica il polacco a giugno farà ritorno a Firenze. Che l'esperienza accumulata possa consentirgli di insidiare Lafont? Ciò che è certo è che l'Empoli, in caso di salvezza - anche se oggi, finisse qui il campionato, gli azzurri sarebbero retrocessi - ha una clausola che gli consente di prolungare il prestito per un altro anno. La domanda che il padre dello stesso Dragowski pose ai nostri taccuini, però, suona più importante di altre frasi sul tema: "I viola vogliono davvero che torni per fare il titolare?" (QUI la nostra intervista esclusiva). Anche l'agente del portiere, qualche ora dopo, ha rincarato la dose, sottolineando come la presenza in contemporanea sua e di Lafont in rosa sia da considerarsi come un evidente spreco di talento e risorse. Appare difficile però che la Fiorentina, già a giugno, decida di chiudere il capitolo legato al portierino francese, costato quasi 10 milioni (a fronte dei meno di 3 spesi invece per Drago) e punti tutte le sue fiches sul polacco. In caso di miracoloso sprint finale dell'Empoli, però, il discorso sul dualismo e su chi possa meritare davvero il posto tra i due, sarebbe da rinviare a quel punto al 2020.