FIRENZE, STADIO E MODERNITÀ: FRUIRE DI CIÒ CHE SI CONSERVA

15.11.2022 13:30 di  Niccolò Santi  Twitter:    vedi letture
FIRENZE, STADIO E MODERNITÀ: FRUIRE DI CIÒ CHE SI CONSERVA

Questa mattina alla Camera di Commercio di Firenze si è tenuto un convegno sul futuro e la futuribilità della città, nonché dell’area metropolitana intera, denominato "Firenze Domani" (che è poi il nome del libro presentato dal professore ordinario di sociologia, Giandomenico Amendola, e dal vice presidente di Ance Firenze, Vincenzo Di Nardo). Tra le personalità di spicco accorse, il presidente di Confindustria Firenze, Maurizio Bigazzi, il presidente della Camera di Commercio, Leonardo Bassilichi, il presidente della Fondazione CR Firenze, Luigi Salvadori, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, l'archistar, Massimiliano Fuksas, e il direttore associato di Arup, Stefano Recalcati

Si è sottolineato come quella fiorentina sia la seconda economia metropolitana del Paese dopo Milano e come guardare al futuro con maggiore ambizione risulti determinante. Giovani, disoccupazione e demografia, i punti cardine dell'evento. Ma anche restyling e modernizzazione, per questo il pensiero non è potuto che andare alla riqualificazione dell'area di Campo di Marte e, segnatamente, alla ristrutturazione dello stadio Artemio Franchi. Ne ha parlato Nardella, evidenziando l'importanza di concretezza, responsabilità e visione. Il passaggio senz'altro più interessante è stato quello in cui il primo cittadino di Firenze ha scelto di soffermarsi sulla conservazione: "Questa città è quello che è perché amministrata nella storia da persone che hanno avuto il coraggio di cambiarne lo status quo. Avere una visione significa saper proteggere, saper interpretare la sfida della contemporaneità, cambiando e coinvolgendo la comunità".  

Qualcuno, come l'architetto Fuksas, avrebbe preferito un impianto sportivo nuovo, poiché a suo avviso "l'opera di Nervi deve far parte del nostro patrimonio e perché recuperare una parte del vecchio è estremamente difficile, diventa una guerra di nervi". Sul palco dell'auditorium è intervenuto anche Recalcati, appunto di Arup, il quale ha ricordato le innovazioni che il Franchi potrà vantare, tra cui il fotovoltaico che fornirà energia pulita a tutta la zona e gli impianti di accumulo di acqua piovana che permetteranno di innaffiare naturalmente il nuovo parco antistante. Infine, parlando di tempistiche, il sindaco Nardella ha voluto fare riferimento a un'assemblea che si terrà venerdì 18 con anche lo studio di architettura in occasione della quale verrà fatto il punto della situazione.

Di seguito qualche scatto realizzato da FirenzeViola.it all'evento di stamani.