GENK, ALLA SCOPERTA DEI GIOVANI "PUFFI"
Se è vero che il tempo riesce a rimarginare ogni ferita, allora per la Fiorentina è davvero il momento di voltare pagina da quella infausta notte del 7 giugno, quando la rete di Bowen al 90’ infranse il sogno di migliaia di tifosi Viola. Sono passati 105 giorni da quella partita e Biraghi e compagni si affacciano alla nuova edizione di Conference League con più esperienza, più consapevolezza e, perché no, con la voglia di vendicare lo smacco subito.
Il primo ostacolo della corsa che - si spera - possa condurci ad Atene è rappresentato dai valloni del Genk, squadra che, almeno sulla carta, rappresenta l’insidia numero uno del girone.
Nonostante la giovane età della rosa (22,9 anni di media) il Genk è una squadra piuttosto temibile, avendo trionfato la classifica della scorsa stagione regolare. Il campionato, tuttavia, è andato all’Anversa, che nei playoff per decretare il Campione di Belgio ha prevalso proprio davanti sugli Smurfen (I Puffi), soprannome con cui è chiamato il patria il Genk per la peculiare divisa blu.
All’inizio di questa nuova stagione, in maniera piuttosto clamorosa, la squadra è stata eliminata prima dal Servette in Champions League, poi dall’Olympiacos in Europa League, infine è riuscita a fatica ad agguantare i gironi di Conference, battendo l’Adana Demirspor soltanto ai rigori.
Se in campionato la partenza è stata sì caratterizzata da alcune difficoltà in fase realizzativa, ma anche da una porta pressoché impenetrabile (al momento è la squadra meno battuta di Belgio), il merito va dato soprattutto alla stella della squadra, il portiere classe ’02 Maarten Vandevoort, che nonostante la giovane età ha all’attivo già più di 100 presenze con il club. In patria è considerato un possibile erede di Courtois, ed è già promesso sposo del Lipsia, che se lo è accaparrato per 10 milioni lasciandolo crescere un altro anno in Belgio.
L’altra stella della squadra, anch’egli giovanissimo, è il centrocampista 2004 Bilal El Khannouss, valutato come uno dei migliori prospetti della Jupiter Pro League. Il Genk non è nuovo a lanciare giovani futuri campioni e spera che il ragazzo possa ripercorrere le orme dei vari De Bruyne, Milinkovic-Savic e Carrasco.
Occhio anche a Joseph Paintsil, attaccante rapido e bravo ad inserirsi alle spalle dei difensori, che nella scorsa stagione è stato capocannoniere della squadra con 18 gol e 14 assist.
Nonostante i pericoli citati la Fiorentina resta certamente la favorita dell’incontro. Dopo l'iniezione di fiducia contro l'Atalanta, Vincenzo Italiano sarà chiamato a condurre la squadra ad una partenza migliore rispetto alla scorsa stagione, che si complicò irrimediabilmente dopo il pareggio contro il Riga e la sconfitta di Istanbul. Espugnare la Cegeke Arena metterebbe il cammino del girone in discesa, evitando che per i Viola la trasferta belga possa trasformarsi in una nuova Waterloo.