IL CAGLIARI CI BLOCCA E A PIOLI NON RESTA CHE... IL VINO!

22.10.2018 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
IL CAGLIARI CI BLOCCA E A PIOLI NON RESTA CHE... IL VINO!

Se si parte dal concetto che bisogna vincere la partite…da vincere, soprattutto quelle in casa come abbiamo fatto per le prime quattro, ieri abbiamo mancato malamente un’occasione pareggiando una brutta gara contro il Cagliari e bloccando quel bel trend che rendeva il Franchi un fortino. Purtroppo c’è la sensazione che la Fiorentina rischi di tornare la squadra “normale” che molti temono sia e non la giovane rivelazione di questo campionato. La strada è ancora lunga ma alcuni problemi sono pesanti da superare, come il gol che è sempre più difficile da realizzare, e alcuni giocatori che stentano a trovare la forma, come Simeone e Pjaca. L’attacco può contare, per ora, solo su Chiesa e sempre più spesso pare che la tattica adottata sia quella di dare la palla a Federico nella speranza che sbrogli lui la matassa ma, nonostante ci abbia provato anche ieri e abbia procurato il rigore, non è riuscito ad agguantare la rete vincente.

Per Pjaca non so quale soluzione si possa trovare e lui sembra sempre fuori dal gioco della squadra e non mi pare nemmeno che si impegni molto a trovare l’alchimia giusta. Il ragazzo è voluto venire a Firenze per ritrovarsi, per riagguantare quella condizione che gli è stata tolta dagli infortuni, ma per ora rischia solo di diventare un problema anche se ogni settimana ci aspettiamo la svolta positiva che purtroppo non arriva. Nel pareggio del Cagliari è mancata pure la concentrazione dei nostri difensori centrali che si sono fatto beffare da Pavoletti che, come lo scorso anno, ci prova gusto a fare gol ai viola. Quando è entrato in campo ho avuto un brivido, e non era per il freddo cane che si è abbattuto sulla nostra città, e la premonizione è stata purtroppo veritiera.

Questo passo indietro mi preoccupa un po’ e non sono d’accordo con le parole di Pioli anche se sono cosciente che non può dire cose diverse. Lui ha il suo ruolo e io, in quanto tifosa, il mio e mi viene da dissentire sul concetto di crescita. Il Mister cerca di rincuorare tutti con un “stiamo crescendo” e “questa personalità ci porterà a miglioramenti” e spero che sia solo per fare un’iniezione di fiducia ai suoi perché se dopo il niente di domenica vede realmente dei progressi, mi preoccupo. Trovo molto più sensato quello che ha detto in settimana “in questo momento vedo una Fiorentina ambiziosa, ma ancora non vincente. Tra ambiziosa e vincente c'è un passaggio che dobbiamo colmare". Probabilmente a quel passaggio dovrebbero interessarsi altri, coloro che dovrebbero dargli calciatori più capaci.

Niente contro il nostro allenatore, ci mancherebbe, ma mi dispiace che non abbia potuto festeggiare il suo compleanno, sabato ha compiuto 53 anni portati alla grande, con una vittoria. I suoi ragazzi gli hanno regalato delle bottiglie di vino toscano e penso che dopo la partita si sia fatto un buon bicchiere di rosso per dimenticare la delusione e per riscaldarsi dalla gelida temperatura che è arrivata. Alla salute Mister!

La Signora in viola