ITALIANO NON FACCIA COME IACHINI. GASP SEMPRE ACIDO COI VIOLA

03.10.2022 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
ITALIANO NON FACCIA COME IACHINI. GASP SEMPRE ACIDO COI VIOLA

Ho guardato la Fiorentina su Dazn e confesso che la partita non deve essere stata quella giocata al Gewiss Stadium perché non ho visto quella squadra vera, quei passi avanti, quell’ottima prestazione che ha visto invece il nostro allenatore. Capisco che il Mister non sappia più che pesci prendere, che le cose non girino per il verso giusto, ma queste affermazioni mi fanno sentire presa in giro. Dopo le parole del Patron che sbandiera sempre tutti le sue immense capacità, pretenderei che Italiano fosse più realista e non banale. Non vorrei equipararlo ai vabbenisti per i quali perdere contro l’Atalanta capolista ci sta (e non abbiamo provato nemmeno a contrastarla in questo), che loro hanno vinto su una giocata personale (con aggiunta di una dormita totale della nostra difesa), che a noi mancavano tanti titolari (alla Dea Musso, Zappacosta, Zapata e Djimsiti). Ci hanno provato anche per l’Udinese: abbiamo perso ma hai visto come sono forti e ora quinti in classifica? Non ci si può fare, anche questo appiattimento emotivo è una rovina perché i tifosi viola si meritano molto di più.

La cosa triste è che abbiamo perso quella, anche se modesta, personalità che lo scorso campionato aveva infuso il Mister nei suoi ragazzi e non riusciamo a ritrovare la strada giusta mancandoci uomini che furono determinanti nel campionato che ci ha riportato in Europa. Non riusciamo a fare gol e a poco è servito buttare dentro tutti gli attaccanti negli ultimi minuti della gara di ieri perché il gioco è confusionario, il possesso palla sterile, gli errori tanti, manca un leader e molti calciatori, con tutto l’affetto, non sono proprio dei campioni. Mi vengono sempre in mente le parole di Commisso in merito ai soldi da lui spesi e, credo di non dire fesserie, nel consigliargli di farli gestire da qualcuno più attento perché non ci sono purtroppo nella Fiorentina calciatori di spessore che possano far svoltare le partite con il loro contributo, un Kvaratskhelia (ho copiato il nome lettera per lettera perché è impossibile da ricordare) tanto per citarne uno bravo che però hanno comprato altri per ben dieci milioni!

L’unico tiro pericolo la Viola lo ha effettuato all’87esimo per merito di Jovic che è sceso in campo, oltre a Cabral, ad affiancare Kouame partito titolare, in quello che è stato l’assalto finale e quindi tardivo della partita contro i bergamaschi. Questa storia del gol e del centravanti deve trovare una soluzione perché pare di essere tornati ai tempi di Iachini che ruotava Vlahovic, Cutrone e Kouame senza risultato fino a che Prandelli, che lo aveva sostituito, non decise di puntare sul serbo e sappiamo tutti come è andata. S’ha a provare anche con l’attuale per vedere se s’ha fortuna anche stavolta? Proviamo Jovic da qui alla sosta per i mondiali e vediamo se, oltre a tornargli il sorriso, si riesce a ridargli con la fiducia una veste da goleador. In fondo l’unico che ha impensierito Sportiello a Bergamo è stato lui.

Mi dispiace un sacco perdere contro Gasperini, che sicuramente voleva vendicarsi delle tre sconfitte fra l'ultimo campionato e Coppa Italia, soprattutto dopo le sue acide parole nel post gara: “lo scorso anno siamo rimasti fuori dalle coppe perché ai viola hanno regalato tre gol su cinque”. Ma goditi la serata e la classifica e risparmiati le solite polemiche! Proprio non ce la fa, quando vede viola...sparla!

La cosa che mi preoccupa è che Italiano aveva detto che serviva una “svegliata”, che le ultime parole del Presidente le aveva percepite in questo senso ma poi, al momento di giocare, abbiamo sempre e comunque le solite difficoltà e dopo otto partite abbiamo solo nove punti in classifica e siamo all’undicesimo posto. Altro che svegliata, pare si sia andati in letargo! Senza contare che giovedì torna la Conference e sarà una partita di importanza fondamentale per il nostro futuro e non so con quale spirito ci arriverà la squadra.

Spero che siano più bravi di come lo sono tanti tifosi che sento e leggo e che, come me, sono abbattuti per come stanno andando le cose e faticano a vedere positivo.

La Signora in viola