ITALIANO (S.STAMPA), Gara ottima. Dodo e Ikoné...

21.08.2022 21:09 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
ITALIANO (S.STAMPA), Gara ottima. Dodo e Ikoné...
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© foto di Giacomo Morini

Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, parla così in conferenza stampa dopo il pareggio in casa dell'Empoli: "Ho più rammarico per il derby di quest'anno, non ci sono dubbi. Siamo stati in controllo e in doppia superiorità, l'Empoli si è arroccato e trovare varchi non è semplice. Potevamo cercare di più il tiro, ma sono felice, dopo aver coinvolto tutti i componenti della rosa abbiamo fatto una prestazione ottima. Peccato il risultato, ma siamo alla seconda giornata e inizio competizioni quindi può andare bene così".

Troppi pochi tiri in porta? Jovic è arrabbiato con se stesso.
"Intanto è positivo tirare in porta, poi centrarla o meno fa la differenza ma abbiamo fatto quanto sappiamo e abbiamo puntato a vincere con nove undicesimi rispetto alla gara precedente, rischiando poco. Sono rammaricato perché per due volte, sia con la Cremonese che oggi, non siamo riusciti a fare gol in superiorità numerica. Dobbiamo stare con lucidità e intensità alta. Non ci sono aspetti negativi oggi, se non la vittoria. Ho visto un gruppo fantastico. Jovic non è arrabbiato con me né con nessuno, sa benissimo che anche lui poteva sfruttare l'occasione e sono sicurissimo sia per questo. La rabbia è per la situazione, poteva fare meglio ma si è impegnato e ha dato una mano".

Bene la difesa? Quanta voglia c'è di arrivare a giovedì?
"Cercheremo di vincere, vogliamo farlo in ogni partita. Si parlava di motivazioni quest'oggi, ma l'unica che esiste nel calcio è battere l'avversario che hai davanti. Oggi ho visto una grande squadra per attenzione difensiva, quando abbiamo subito gol è stata per qualche sbavatura di attenzione. Oggi ho visto occhi spiritati, Quarta era concentratissimo e ha fatto quanto doveva".

Come ha visto Dodo e Ikoné?
"Su Dodo pensavo peggio e invece fisicamente ha retto, per me può dare molte più soluzioni negli ultimi metri perché è bravo ad arrivare a fari spenti, può dare ancora di più e darci una grossa mano. Ho pensato tantissimo alla scelta tra lui e Benassi, perché Venuti era molto stanco dopo giovedì. Speravo di venire e fare la partita, ma ho deciso di iniziare a dargli minuti e vederlo faticare. Ogni tanto fa il folle e viene dentro al campo, per poco non ci fa prendere gol ma ha personalità nel palleggio. Ikoné se si convince di poter essere concreto, velenoso e capace di indirizzare le partite... Per tutte le volte che si presenta negli ultimi metri, è un peccato. Si è presentato davanti a Vicario e per me lì devi fare gol, ma comunque ho visto un Ikoné diverso".

Si aspettava questo Empoli? Che sensazioni ha ricavato dalle rotazioni?
"Vedere il gruppo che cerca di andare in campo e dimostrarmi che tutti possono far parte di questa avventura mi rende molto felice e ne ero convinto. Qualche dubbio c'è sempre: oggi il nostro direttore era dubbioso che la squadra potesse reggere con questo caldo. Se mandi dentro nove undicesimi freschi, allora lì la fiducia cresce. Se qualcuno non è contento del minutaggio o pensa a contentini, penso possa fare poca strada. Sono molto contento invece di quanto visto oggi, vincere sarebbe stata una ciliegina. Loro ci hanno mandati sull'esterno, perché con trequartista e due punte sperano di farti sbagliare per poi entrarti dentro, come successo l'anno scorso. Anche oggi le intenzioni erano quelle: Bajrami ha grande corsa e Lammers per poco non ci segna".