MONTELLA, Resto a Firenze. La Coppa Italia...

04.03.2015 13:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
MONTELLA, Resto a Firenze. La Coppa Italia...
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Vigilia della semifinale di Coppa Italia in casa viola: la Fiorentina, dopo la rifinitura di questa mattina, è pronta per partire alla volta di Torino dove domani sera affornterà nel primo round la Juventus. In sala stampa prende come sempre la parola Vincenzo Montella:

Sul valore della gara con la Juve: "E' una gara particolare per me, anche prima che arrivassi a Firenze: ci sono stimoli e motivazioni maggiori sicuramente".

Su come sta la squadra: "Borja sta facendo di tutto ma sente ancora male, Pizarro devo ancora valutarlo oggi al pari di Basanta, che è un punto interrogativo. Tomovic, Savic e Babacar non saranno a Torino, Mati ni mentre Aquilani sta bene. Restiamo comunque una squadra competitiva, anche se in qualche ruolo non siamo copertissimi".

Sulla strada da fare nelle Coppe: "Essendo una semifinale, c'è solo un ostacolo da superare: è il percorso più breve per arrivare in Europa quella di domani".

Sulla Juve che giocherà coi titolari: "E' uno stimolo ancora più grande, è legittimo che giochino coi titolari anche perché in campionato hanno grande vantaggio. Loro sono i migliori d'Italia e questo ci dà stimoli: ci aspetta una gara di sacrificio".

Su Gomez: "Nell'ultima partita aveva un piccolo problema, non mi dava garanzie: in questi giorni l'ho visto in crescita ed ora sta bene".

Sul suo rapporto con la società: "C'è grande chiarezza e rispetto da entrambe le parti, non è cambiato nulla in questi mesi se non nei risultati. Ci sono tutte le condizioni per andare avanti insieme, non vedo perché no".

Su Salah: "L'obiettivo di ogni allenatore è provare a migliorare sempre un giocatore: lui deve continuare così, si è integrato subito e siamo totalmente contenti. Spesso quando si vuole migliorare un giocatore per forza si rischia di perggiorarlo..."

Sui contropiedi della squadra: "Le squadre che sanno fare contropiedi sanno fare tutto: abbiamo affrontato delle compagini che per scelta non ci hanno aspettato ma ci hanno attaccato".

Sulla Juventus: "Vedo che questa Juve sa aspettare gli avversari più di altre volte, è un percorso che sta continuando: non vedo differenze nel gioco di Allegri e Conte, hanno gli stessi principi".

Su cosa si aspetta di vedere domani dalla sua squadra: "Vorrei vedere il meglio delle ultime due partite: voglio vedere quello che sappiamo fare in campo, anche se dovremo cambiare qualcosa da un punto di vista strategico. Mi aspetto che la squadra sappia che sarà una partita difficile e di sacrificio. Dobbiamo essere pronti mentalmente a mettere in campo sofferenza ma anche qualità".

Su cosa è cresciuto nella squadra: "Sicuramente la mentalità ed il coraggio sono aumentate: la squadra si ricorda di mettere in campo quello che sa, e non è presunzione".

Sulle richieste della tifoseria: "L'importante è che la squadra non si illuda e non smetta mai di sacrificarsi: i tifosi hanno il diritto di sognare".

Sull'interesse dei media esteri a proposito della Fiorentina: "E' un interesse che va saputo gestire, vogliamo regalare soddisfazione ai nostri tifosi. La squadra è consapevole che può divertirsi comunque".

Su Neto: "C'è un bel rapporto tra lui e lo spogliatoio: quando scelsi di mandare in campo Tatarusanu è perché mi dava più garanzie in quel momento, adesso è un bel problema avere a disposizione due portieri così forti".

Sulla Coppa Italia: "La società smania per alzare un trofeo e se lo meriterebbe per quello che ha fatto in questi anni: lo scorso anno ci siamo andati vicino. A questo trofeo ci tengo io così come i miei calciatori".

Ancora su Neto: "L'ho visto sereno, al di là delle coincidenze: è tutto da dimostrare se andrà alla Juve. Se sta bene gioca, non c'è nessun tipo di problema".