NODO STADIO: LA VERA RABBIA DEI DELLA VALLE

27.06.2017 10:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
NODO STADIO: LA VERA RABBIA DEI DELLA VALLE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Non solo le critiche da parte della curva e quelle, piovute negli ultimi mesi, perfino dai tifosi vip. A far arrabbiare Diego ed Andrea Della Valle in queste settimane (tanto da farli arrivare al punto di emettere il comunicato al vetriolo di ieri) ci sarebbe principalmente la vicenda legata allo stadio nuovo. E ad un iter burocratico che, dopo la presentazione in pompa magna a Palazzo Vecchio di inizio marzo, non ha visto sostanziali passi in avanti. E questo, rimbalza dalle Marche, non certo per colpa della Fiorentina ma semmai del Comune di Firenze e del sindaco Nardella.

Un fastidio, quello della proprietà gigliata, che si è ingigantito nel corso degli ultimi giorni e che è stato palesemente manifestato anche nell’ultimo CdA alla presenza del presidente Cognigni e della delegata al progetto stadio Maffioletti. Anche perché sulla questione Mercafir (il vero nodo da sciogliere che spetta al Comune, al quale non è richiesta altra spesa all'interno del maxi-progetto viola) non sono stati fatti passi in avanti. Né per ciò che riguarda la variante urbanistica né per il conseguente esproprio del terreno a Castello, dove dovrebbe essere ricollocato il nuovo mini mercato ortofrutticolo. Tutto fermo.

Una lentezza pachidermica che rischia di allungare ulteriormente i tempi di un progetto al quale, nonostante lo scetticismo serpeggiante di tanti, la famiglia Della Valle ha sempre creduto (in ballo ci sono circa 400.000.000 da investire). Ed il tutto al netto dello scollamento con Firenze consumatosi negli ultimi mesi e culminato ieri con la nota stampa vergata direttamente da Casette d’Ete che ha lasciato di stucco il resto della dirigenza viola (da Cognigni a Corvino, passando per Menucci e Salica). Striscioni, fischi e pungenti post su Instagram: tanti motivi per essere arrabbiati. Ma le ragioni del fastidio dei Della Valle sono principalmente altre.