UN SOLO SALVAGENTE, FORSE

19.03.2019 10:00 di  Dimitri Conti  Twitter:    vedi letture
UN SOLO SALVAGENTE, FORSE
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Difficilmente, per i tifosi della Fiorentina, ci sarà modo di annoiarsi nel corso di questa settimana di stop che la Serie A osserva per lasciare spazio agli impegni delle selezioni nazionali. A tenere banco in queste ore però più che le partite che attendono Chiesa, Muriel, Pezzella e tutti gli altri gigliati che hanno risposto alle convocazioni dei loro ct, sono senz'altro le parole di ieri del presidente esecutivo Mario Cognigni in risposta alle dichiarazioni arrivate due settimane fa da parte di Stefano Pioli, con l'allenatore che ha messo in dubbio il suo futuro nelle varie interviste arrivate a seguito del pari interno con la Lazio. Da lì si è scatenato il più classico dei toto-sostituto, senza però che la società avesse ancora preso una posizione ufficiale in merito.

Questa è infine arrivata, e non è stata delle più morbide. Cognigni nel suo intervento, dopo aver accusato la squadra di essere stata irriconoscibile nella trasferta persa a Cagliari, con la quale sono sfumate anche le velleità di settimo posto della Viola, si è infatti detto stupito riguardo le tempistiche delle sue parole: "Parlarne adesso (...) mi è sembrato poco logico". Una frustata a distanza incassata e digerita senza ulteriori strascichi dal tecnico, il quale nella serata di ieri, interrogato sul tema al Premio Maestrelli in quel di Montecatini Terme, ha preferito non controbattere ulteriormente. 

La situazione insomma non sembra delle più serene, con gli attori protagonisti che non si sono voluti nascondere neanche più di tanto dietro le canoniche dichiarazioni di facciata, al punto che per molti l'avventura di Stefano Pioli come tecnico della Fiorentina sia, de facto, da ritenersi ormai già chiusa. Secondo le ricostruzioni più accreditate, però, all'allenatore gigliato rimane un unico salvagente al quale appigliarsi, anche se c'è chi ritiene che potrebbe non bastargli neanche quello dopo le acredini di questi ultimi giorni, e si chiama vincere la Coppa Italia. Per farlo sarà necessario che i viola vadano a vincere a Bergamo, visto il 3-3 maturato nell'andata giocata a Firenze: per Pioli ed una sua eventuale riconferma si tratta certamente dell'ultima spiaggia. Se le cose non dovessero andare così, a quel punto neanche un'eliminazione a testa alta, o un'eventuale conquista di una finale comunque non vinta, potrebbero mantenere Pioli dov'è adesso. Non dopo quanto accaduto nelle ultime ore.