UNA POLTRONA PER DUE (PIÙ UNO)

01.10.2022 11:00 di  Jacopo Massini  Twitter:    vedi letture
UNA POLTRONA PER DUE (PIÙ UNO)
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2022

Arrivati alla vigilia del match contro l'Atalanta arriva puntuale , proprio come è puntuale ogni vigilia di Natale l'iconico film "Una poltrona per due", anche la questione legata agli attaccanti. Ormai è appurato che, 4-3-3 o 4-2-3-1, la scelta di Vincenzo Italiano è quella di partire (quantomeno dal primo minuto) con un unico riferimento centrale. E da qui la domanda: chi occuperà quella casella nello scacchiere viola domani in un Gewiss stadium pieno di tifosi che supporteranno la propria squadra attualmente prima a pari merito con il Napoli?

Concentrandosi sulle due punte centrali vere e proprie di cui dispone la Fiorentina le situazioni sono diverse, ma simili sotto certi aspetti. Jovic è andato con la Serbia a giocare le partite di Nations League, ma con la sua nazionale ha raccolto di fatto solo una manciata di minuti e, come se non bastasse, le ottime prestazioni di Mitrovic e Vlahovic hanno contribuito ad alimentare quella sfiducia che già sembrava colpire l'ex Real Madrid in queste settimane. Chi prova a dargli una spinta però è proprio lo stesso allenatore: "Io penso che Jovic sia un attaccante di razza, ha solo 24 anni e ha dunque ampi margini di miglioramento. Deve migliorare la sua voglia di essere decisivo". Parole che dimostrano come il mister sia fiducioso, ma allo stesso tempo si sottolinei come qualcosa da rivedere sotto il punto di vista del carattere ci sia.

Cabral invece gode di un particolare vantaggio, ovvero quello di aver lavorato a pieno regime con la squadra per due settimane. Senz'altro questo rappresenta un vantaggio non da poco in vista della sfida contro l'Atalanta considerando che l'ex allenatore dello Spezia ha sempre fatto presente come le scelte di formazioni spesso passino dal lavoro svolto in settimana. Il brasiliano ha bisogno di rilanciarsi e sotto questo aspetto ha in comune con Jovic il problema del gol: entrambi di fatto hanno segnato agli esordi delle due competizioni di questa stagione (Cabral in Conference e il serbo in campionato), dopodichè non hanno trovato più la via del gol.

Tra i due litiganti il terzo gode, come si suol dire, e se la poltrona di punta centrale a inizio anno sembrava dovesse appartenere necessariamente ad uno tra Jovic e Cabral ecco che è spuntata contro il Verona la soluzione Kouame. L'ivoriano è rimasto a Firenze per volontà di Commisso e Vincenzo Italiano lo ha sempre impiegato come esterno d'attacco, salvo poi spostarlo al centro del tridente nell'ultima sfida di campionato. Le risposte più che positive hanno aperto il dibattito su chi possa essere il titolare al Gewiss Stadium. Sta di fatto che chiunque giocherà, nel bene o nel male, darà segnali importanti ai propri compagni di reparto.