UNITÀ

24.03.2024 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
UNITÀ
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© foto di Federico De Luca 2023 @fdlcom

Il cerchio in mezzo al campo, a unire idealmente tutto l’universo del Viola Park con quel mondo viola che aveva reso omaggio a Joe Barone 24 ore prima. E poi le parole riferite ieri alla squadra, prima di un abbraccio a Vincenzo Italiano che vale più di mille discorsi. Rocco Commisso è in procinto di ripartire, sarà a New York martedì quando verranno celebrati i funerali dell’amico improvvisamente scomparso. Ma tornerà, lo ha detto chiaramente a capitan Biraghi e a tutti i suoi compagni.

IL RITORNO DI COMMISSO

Era arrivato all’indomani della tragedia che ha tolto alla Fiorentina il suo uomo simbolo, il Deus ex machina capace di seguire ogni minimo dettaglio del suo magnifico centro sportivo. Perchè non poteva mancare nel sostenere la famiglia di Barone, e perchè non voleva mancare di fronte alla straordinaria dimostrazione d’affetto dei tifosi viola. Provato, stanco, emotivamente distrutto, Commisso non ha mancato di stringere la mano a nessuno, restando nel suo Viola Park che presto vedrà la villa intitolata alla memoria del dirigente.

LE LINEE GUIDA PER IL FUTURO DELLA FIORENTINA

E poi ha deciso come tracciare l’immediato futuro, dividendo l’eredità di Barone tra Pradè, Burdisso e Ferrari, chiamati adesso a gestire la vita quotidiana del club in un finale di stagione decisivo e lungo strade importanti come quelle che riguarderanno lo stadio o le strategie da tenere in Lega. Tutti ambiti cui riferire sempre e comunque l’unità, il concetto di famiglia che ha sempre pervaso la sua gestione, e che ha difeso schierandosi a protezione dei suoi dirigenti anche nei momenti di maggior dissenso. L'unità che adesso diventa l’indirizzo principale da tenere bene a mente nella rincorsa a quei traguardi che Commisso per primo vuol dedicare all'amico Joe Barone.