MARCHESE A RFV, Mandragora all'esordio azzerò Pogba

27.03.2023 13:39 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
MARCHESE A RFV, Mandragora all'esordio azzerò Pogba
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Giovanni Marchese, ex difensore, è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola iniziando a parlare del suo ex compagno di squadra Mandragora: "Mandragora è un bravo giocatore, sia tecnicamente che tatticamente. All'esordio ha fatto una bellissima partita non facendo toccare palla a Pogba, è un giocatore di alta categoria".

Italiano ha trovato un equilibrio con Mandragora e Amrabat.
"Fanno una bellissima coppia, stanno facendo davvero bene".

Con la partenza di Torreira e la promozione di Amrabat e Mandragora, la Fiorentina ha perso o ha recuperato?
"Questo non te lo so dire, si valuta a fine stagione. Se Italiano, con il quale ho giocato a Verona, e la società hanno valutato di farlo partire, un motivo ci sarà. Italiano non lascia nulla al caso, vuole la perfezione, quindi se ha preso questa decisione c'è un motivo". 

Italiano era un martello anche in campo?
"Si era un martello, un ragazzo da dieci e lode ma un martello, voleva la perfezione".

Si vedeva che avrebbe fatto l'allenatore?
"Non è facile dirlo prima, ma era un allenatore in campo, tatticamente intelligente e molto bravo. Il centrocampista ha quell'estro in più. Si dice che il centrocampo è il cuore della squadra e lui lo era in tutti i sensi".

Roncaglia ha giocato con lei, Quarta li somiglia?
"Assolutamente si. Io ho giocato anche con Terracciano e devo dire che la Fiorentina ha un'ottima squadra".

Con l'infortunio di Sirigu, Terracciano è l'unico portiere. È al livello di una squadra ambiziosa come la Fiorentina?
"Sta dimostrando di essere all'altezza, ci si può affidare a lui".

Burdisso anche ha giocato con lei, ha sempre avuto la veste di direttore tecnico?
"Io pensavo volesse diventare allenatore, non mi aspettavo direttore. Ha la "garra" argentina. Con lui la Fiorentina ha fatto un'ottima scelta, sa quello che vuole".

Italiano è un allenatore che chiede tanto ai giocatori, si mette a disposizione della squadra o pretende che la squadra si metta a sua disposizione?
"Entrambe. Italiano dà la sua impronta in base ai limiti dei calciatori, come ha fatto al Trapani. Lui è bravo anche ad andare incontro ai giocatori". 

Ad Italiano hanno venduto Vlahovic e nonostante ciò è andato in Europa.
"Si, è un allenatore che cerca sempre di perfezionarsi con una grandissima personalità".

Futuro?
"Ci vuole anche fortuna. Attualmente alleno la nazionale siciliana. Bisogna avere la fortuna di stare in una società che ti appoggia ed è forte. Le società delle categorie professionistiche sono molto più avanti per quelle dilettantistiche".