Dodo ma non solo: Palladino si affida ai suoi fedelissimi per lo sprint finale

Dodo ma non solo: Palladino si affida ai suoi fedelissimi per lo sprint finaleFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Ieri alle 10:13Rassegna stampa
di Redazione FV

La stagione entra nella sua fase più calda e Raffaele Palladino si affida ai suoi fedelissimi. Il Corriere Fiorentino parla degli insostituibili del tecnico viola e della loro importanza per il rush finale. Con otto vittorie consecutive, aveva eguagliato il record di Luis Carniglia del 1960, ma con la stagione al tramonto, la speranza è di ottenere una qualificazione europea più prestigiosa della Conference League o di riportare un trofeo a Firenze dopo 24 anni.

Per farcela, il tecnico si affiderà a un gruppo solido, lo stesso che in autunno ha inanellato successi contro Milan, Lecce, Roma, Genoa, Torino, Verona, Como e Cagliari. Come dichiarato al Corriere Fiorentino, le rotazioni saranno sempre più limitate: «Ora è il momento di andare al sodo». Dall’inizio, Palladino ha dovuto adattarsi, passando dalla difesa a tre alla linea a quattro dopo un avvio difficile con tre pareggi e una sconfitta. Tre i momenti chiave della stagione: l’intervallo contro la Lazio, l’emergenza causata dal malore di Bove e il ritorno al 3-5-2 nel momento più delicato.Palladino ha puntato quasi sempre sui suoi fedelissimi: Dodò (37 presenze), Ranieri (36), Beltrán (35), Kean (34) e Gosens (32). Il turnover potrebbe essere ridotto al minimo, con l'introduzione di qualche altro "intoccabile", Gudmundsson e Fagioli ad esempio. Con nove giornate al termine e i quarti di Conference da giocare, ora conta solo vincere.