LA NAZIONE, "Filosofia e Conference: parola a Italiano"

27.04.2024 11:30 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
LA NAZIONE, "Filosofia e Conference: parola a Italiano"
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

Nella solita rubrica del sabato "Rock&Gol", il collega Benedetto Ferrara, sulle pagine sportive de La Nazione, tratta così di Fiorentina e del recente ko in Coppa Italia con l'Atalanta: "Dal Panta rei di Eraclito (tutto scorre, ma quasi mai in porta), al conosci te stesso socratico (ripreso da Nzola, che ha aggiunto “e poi sparisci nel nulla”), passando per l’hegeliana tesi, antitesi, sintesi, cioè mai una gioia, arrivando al “Meglio perdere subito che patire dopo” di Vincenzo Italiano, filosofo della magna grecia figlio del stoicismo resiliente davanti alle cessioni dei giocatori migliori e ottimista come un Leopardi in giornata no. Detto così sembra tutto molto triste, e invece no, perché l’utopia di un trofeo non è affatto da scartare, visto che resta ancora una Coppa che vale sempre un entusiasta “meglio che nulla” figlio della saggezza popolare di una città che non alza un trofeo al cielo dai giorni dei derby Assiri contro Babilonesi. Inutile nascondere il fatto che siamo tutti abbastanza costernati di fronte al fatto che il passato ci ha insegnato poco o nulla. Siamo come quei bambini che, dopo una marachella, fanno giurin giurello davanti alla mamma che sentenzia: “Giura che non lo fai più”, “Giuro mammina”.

[...] Ora si parla di Italiano al Napoli, Italiano al Torino, Italiano al Bologna. Anche la Settignanese ci ha fatto un pensierino, e perfino L’Audace Galluzzo. Ramandani lo piazzerà, mentre Moggi e Lippi, i procuratori figli d’arte, lavoreranno per portare dei giocatori (speriamo ne azzecchino uno) al Viola Park, unico acquisto degno di nota dell’ultimo mercato. E poi la fortuna non aiuta. I pali, le traverse, gli attaccanti che vincono il premio “generosità”, dimenticandosi di fare gol. Al bar c’è ancora chi brinda agli 80 milioni incassati per Vlahovic, perché noi siamo furbi e sappiamo fare affari. Anche se poi ci scordiamo di trovare un sostituto degno di questo nome. Vabbè, le plusvalenze del cuore contano di più. Quindi cancelliamo in fretta l’eliminazione da una Coppa e concentriamoci sul campionato e sull’altro trofeo. La bella notizia è un avversario non imbattibile e, soprattutto, una città meravigliosa, tanto da essere chiamata la Venezia del nord per i suoi canali e ultimamente anche “La difesa della Fiorentina del nord”, per via del fatto che fa acqua in ogni dove".