RESTYLING, Ora è muro contro muro con l’Europa

31.03.2023 08:52 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
RESTYLING, Ora è muro contro muro con l’Europa
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Come scritto dal Corriere Fiorentino Nardella è furente per la bocciatura dell’Unione europea del progetto di recupero dello stadio Franchi. E non potrà essere ascoltato di persona — come invece avrebbe sperato — dalla task force di Bruxelles che vigila sul Pnrr. Per la responsabile della task force, la francese Céline Gauer, l’unico referente con cui discutere dei progetti è infatti il governo italiano. Sarà così il ministro Raffaele Fitto, responsabile del Pnrr, a difendere (in teoria) gli interessi di Firenze.E anche se 55 milioni di euro sono stati congelati dall’Ue, altre risorse stanziate da Roma sono già nelle mani di Nardella. Ne ha già spese e intende continuare a spenderne malgrado sul fascicolo del Franchi la decisione sarà presa entro fine aprile.

Da Bruxelles fanno sapere che il nodo sta nel quartiere, che secondo il progetto non risulta "degradato" come invece richiesto dal bando del Pnrr. A Firenze questa versione non convince: e nella nota che ieri Palazzo Vecchio ha diffuso si spiega, prima, che la riqualificazione del Franchi era prevista dal Consiglio Ecofin già nel luglio 2021, poi, che i tre criteri scelti dal governo italiano non dovevano essere necessariamente contemplati tutti dal progetto (come invece chiede Bruxelles). Ne sarebbe bastato uno, tanto che il governo ha approvato il progetto del nuovo Franchi e lo ha finanziato. Non solo, nel fascicolo ci sarebbe una mappa che dimostra che Campo di Marte è comunque una zona degradata: l’area ha un Indice di vulnerabilità sociale e materiale superiore a 103, peggiore della media cittadina, pari a 99. Così, la partita si giocherebbe sull’aggettivo "larghe", tutt’altro che oggettivo, relativo alle aree urbane degradate.