ALLARMISMI NO, MA IL 2024 PER ORA È UN DISASTRO. "MERITIAMO DI PIÙ" E "BISOGNA SPENDERE...", LA FIESOLE HA CAPITO TUTTO. BELTRAN DIETRO SOLO A VLAHOVIC E LAUTARO... CI SONO GLI SCONTRI DIRETTI. LA SOCIETÀ AVRÀ COMPRESO L'ERRORE?

19.02.2024 09:28 di  Mario Tenerani   vedi letture
ALLARMISMI NO, MA IL 2024 PER ORA È UN DISASTRO. "MERITIAMO DI PIÙ" E "BISOGNA SPENDERE...", LA FIESOLE HA CAPITO TUTTO. BELTRAN DIETRO SOLO A VLAHOVIC E LAUTARO... CI SONO GLI SCONTRI DIRETTI. LA SOCIETÀ AVRÀ COMPRESO L'ERRORE?
FirenzeViola.it

"Abbiamo solo tre punti in meno rispetto al girone d'andata: vedo troppi allarmismi inutili, anzi dobbiamo essere contenti perché stanno tornando giocatori importanti...". Parole di Italiano nel dopo partita del Castellani. Forse non ha torto o quantomeno ha solo una parte di ragione: la Fiorentina è ancora settima in classifica (anche se, guardando le dirette concorrenti dei viola, devono recuperare una partita Atalanta, Lazio, Napoli e Torino), è agli ottavi di Conference e in semifinale di Coppa Italia. Non si può buttare via il bambino con l'acqua sporca, affidandoci ad un vecchio adagio. Giusto Italiano, tutto vero, ma poi fermiamoci qui perché non si può neppure fare finta di nulla. Le criticità sono sotto gli occhi di tutti. 

Nel 2024, parlando di campionato, la Fiorentina ha giocato 7 volte e ha perso in 4 occasioni, poi ha pareggiato 2 gare con Udinese ed Empoli (coinvolte nella salvezza) e ha demolito il Frosinone (peggiore difesa della serie A con 52 gol presi in 25 incontri). Il nuovo anno è stato un disastro per i viola - ad eccezione del passaggio del turno in Coppa Italia ai danni del Bologna, ma senza dimenticare le sberle prese a Ryad dal Napoli in Supercoppa Italiana - che, beninteso, avevano salutato il 2023 quarti in classifica. Chi scrive è sempre stato convinto (e lo resta) che quella posizione fosse farlocca, cioè non rispecchiasse il reale valore della squadra. Ma i viola superando loro stessi ci erano arrivati, meritando i nostri sinceri applausi. Una posizione ingannevole, soprattutto per chi conosce poco il calcio. Quel gruppo necessitava di rinforzi veri sul mercato, ma il club ha finto finta di nulla o magari qualcuno dei dirigenti ha pensato, e questo sarebbe ancora più grave, che la Fiorentina fosse veramente da Champions. Due discreti prestiti, Belotti e Faraoni, e tanti saluti. Un errore pesante non aver aiutato Italiano. Bocciata dunque una società miope di fronte alla crescita - una miscellanea di poche capacità e poca voglia di spendere -, si può dire che c'è anche altro perché tutto ciò non non basta a giustificare un 2024 da 5 punti in 7 gare. Il primo tempo della Fiorentina a Empoli è stato appena sufficiente, mentre la ripresa da dimenticare. Nemmeno un tiro in porta, Caprile spettatore. Troppo poco per avanzare recriminazioni. Pareggio giusto per quello che abbiamo visto. E il rigore c'era, pochi discorsi.  

Finita la partita del Castellani la Fiesole, puntuale come è sempre stata nella sua storia di 50 anni, ha sintetizzato, meglio di un titolo di giornale, la deprimente situazione attuale mettendo davanti alle proprie responsabilità la squadra, con il coro "meritiamo di più" e la società, colpevole di aver tirato indietro sul mercato di gennaio: "bisogna spendere per poter vincere". Non fa una piega. 

I giocatori hanno assistito sotto il curvino del Castellani ai messaggi che i 4mila tifosi viola stavano lanciando in quel momento e hanno capito che devono cambiare marcia. Al netto di tre calciatori fondamentali, come Bonaventura, Arthur e Gonzalez assai fuori forma, la cui assenza nella cifra tecnica dei viola si avverte pesantemente, la Fiorentina in campo deve fare molto di più. Intanto ritrovare la forma psicofisica e dopo deve buttare nella gara un'adrenalina che adesso facciamo fatica a scorgere. 

La squadra deve aiutare Italiano e il tecnico deve dare una mano ai propri uomini. A Empoli la Fiorentina ha preso, dopo Lecce, un'altra ripartenza micidiale su calcio d'angolo, come era accaduto a Lecce. Non è ammissibile. Contro i pugliesi era nato un gol, stavolta un rigore che poi è si è trasformato nel pareggio dell'Empoli. Pochi minuti prima un altro contropiede, fulminante, con Cancellieri solo davanti a Terracciano (conclusione respinta), eppure la Fiorentina aveva chiuso in vantaggio il primo tempo. Nessuno chiede le barricate, ma una maggiore attitudine alla gestione del risultato sì. Nicola ha cambiato l'Empoli togliendo il pilone Cerri e inserendo una punta da ripartenza come Niang, affiancato da un altro esterno veloce, Cancellieri. Chiaro l'intento di punire la Fiorentina con queste armi, così come hanno fatto altre avversarie. Italiano, invece, ha accettato questa condizione senza trovare contromisure e ha continuato ad attaccare. Questo è stato un errore anche se parliamo di uno dei migliori allenatori del campionato, protagonista assoluto di due stagioni e mezza di grande valore a Firenze. Gli sbagli servono per migliorare. Proprio adesso che arrivano gli scontri diretti: nelle prossime partite i viola affronteranno la Lazio in casa, il Toro fuori casa, la Roma al Franchi, l'Atalanta a Bergamo (e poi la ritroveranno in Coppa Italia all'andata il 3 aprile) e la Juventus a Torino. Il 19 maggio sarà il turno del Napoli (a Firenze). Da queste sfide passerà la verità per l'Europa dei viola. 

Complimenti a Beltran che ora gioca da trequartista...ma segna finalmente con continuità. L'argentino ha un dato di cui può essere orgoglioso: dall'inizio di dicembre ha segnato 6 gol da titolare e in A è dietro, in questa singolare statistica, solo a Vlahovic (8) e Lautaro (7). Non male... 

È un frangente delicato, la società avrà messo a fuoco dove ha sbagliato? C'è un dirigente in grado di parlare con l'allenatore per dargli le opportune sicurezze? Ci sarà la consapevolezza che niente è perduto, ma il rischio di sciupare tutto è concreto? Le domande che hanno necessità di risposte immediate, concrete, credibili. È roba di calcio, niente di più.