FIORENTINA BRUTTINA MA CONTAVA VINCERE. BARAK DECISIVO, FINALMENTE UN GIOCATORE RITROVATO? DIFESA DA RIVEDERE E DOMENICA ARRIVA LA SCATENATA ROMA. CHE AUTOGOL LA SCELTA DEL DIRETTORE BARONE DI PARLARE DI STADIO E POLITICA IL GIORNO DELLA GARA

08.03.2024 10:20 di  Luca Calamai  Twitter:    vedi letture
FIORENTINA BRUTTINA MA CONTAVA VINCERE. BARAK DECISIVO, FINALMENTE UN GIOCATORE RITROVATO? DIFESA DA RIVEDERE E DOMENICA ARRIVA LA SCATENATA ROMA. CHE AUTOGOL LA SCELTA DEL DIRETTORE BARONE DI PARLARE DI STADIO E POLITICA IL GIORNO DELLA GARA
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© foto di Federico De Luca

Che fatica. Quanti errori. Ma, alla fine contava vincere e la Fiorentina ha battuto il Maccabi Haifa. La Conference conferma che la squadra di Italiano fatica a esibirsi in questo inizio di 2024 ai suoi livelli migliori. È come se i viola avessero smarrito l’idea. Non c’è più il pressing asfissiante, non ci sono più i colpi di Nico e Bonaventura. Non c’è più un’identità. Sono rimasti invece i problemi. A Budapest c’era la difesa titolare ma abbiamo preso tre gol dagli israeliani. Nico non si riaccende. Gli altri esterni sono modesti. Ora che hanno cominciato a segnare gli attaccanti non abbiamo più la squadra. Credo che tocchi a Italiano inventarsi qualcosa di nuovo. Rinunciando a essere prigioniero degli schemi e cercando di mandare in campo i calciatori più in forma. Faccio un esempio, il Barak ancora una volta decisivo in Conference merita una maglia da titolare in campionato. Ma seguendo le idee tattiche di Italiano dovrebbe giocare al posto di Beltran che, invece, è uno dei pochi intoccabili. Allora serve uno schema diverso che metta insieme sia Barak che Beltran. E lo deve individuare l’allenatore viola.

Domenica la Fiorentina affronterà una Roma che ha travolto il Brighton di De Zerbi. La squadra giallorossa è in fiducia. Se penso alla difesa della Fiorentina mi vengono i brividi immaginando i duelli con Dybala e Lukaku. Ma il calcio è strano. La gara con la Roma è tutta da giocare. La Fiorentina può vincerla se ritrova se stessa. Il successo nei minuti di recupero contro il Maccabi Haifa può essere la scossa giusta. Può alzare l’autostima del gruppo. Se non fosse così allora dovremo arrenderci all’idea che questa squadra vale non più del settimo-ottavo posto. Sarei curioso di sapere se il Presidente Commisso considera ancora questa Fiorentina più forte dello scorso anno. Sarei anche curioso di sapere se il direttore Giuseppe Barone pensa ancora di avere il frigorifero pieno.

Il direttore Barone ieri ha sorpreso tutti parlando il giorno della partita di politica e stadio. Ha accusato la politica di usare lo stadio come un giocattolo. Ma non è stato lui a invitare alcuni tifosi a dare il voto giusto e a ospitare il ministro Salvini al Viola Park come fosse un eroe? Chiarendo da che parte sta politicamente la Fiorentina? Quando comincerà questa dirigenza a parlare di progetti sportivi? Finiti di vendere i campioni della vecchia gestione dove si troveranno i soldi non per ristrutturare il Franchi ma per avere una Fiorentina da Champions? Perché con le regole di oggi la Fiorentina dei Della Valle, sempre quarta, ci avrebbe messo le tende in Champions. Meditate gente, meditate.