FRANCHI, CON PROROGHE E QUATTRINI CHE RITORNANO SI SPIANA LA STRADA VERSO LA RISTRUTTURAZIONE

06.03.2024 11:00 di  Donato Mongatti   vedi letture
FRANCHI, CON PROROGHE E QUATTRINI CHE RITORNANO SI SPIANA LA STRADA VERSO LA RISTRUTTURAZIONE
FirenzeViola.it

La proroga della scadenza di due anni (da fine 2026 al 31-12-2028) per terminare le opere finanziate dal Pnc (Piano nazionale complementare al Pnrr) apre, qualora entro due mesi il decreto sia convertito in legge, a nuove possibilità in chiave ristrutturazione dello stadio Franchi di Firenze.

Il decreto del governo serve a venire incontro a tutti quei comuni ed enti locali che erano in grave ritardo sulle scadenze dettate dai fondi del Pnc, non è il caso di Firenze che, a oggi, vede gli interventi finanziati in linea con le milestones. In ogni caso la dilazione dei termini consente di poter intervenire ampliando le possibilità. A questo si aggiungono i 55 milioni rifinanziati dal governo per la Città Metropolitana di Firenze che, come accaduto per Venezia, potranno consentire di recuperare le risorse mancanti originariamente disponibili (si potrà utilizzare questi fondi per progetti già coperti dalle risorse che non riguardano lo stadio e stralciare una parte equivalente che potrà essere "girata" sul Franchi).

Ricordiamo che il bando, vinto dal raggruppamento temporaneo di imprese Cobar e Sac, prevede un "corpo principale" di interventi (demolizione delle strutture realizzate per Italia 90, realizzazione delle nuove curve vicino al campo, riparazione, restauro e rinforzo delle strutture originali, nuovi servizi igienici di tutto lo stadio, nuovi spazi dedicati ad atleti e stampa nel lato ovest, riqualificazione di tutte le sedute a eccezione di quelle in Maratona, eccetera); "opzione 1", coperta dai finanziamenti che erano già disponibili (copertura della Fiesole); "opzione 2" e "opzione 3", non finanziate al momento della pubblicazione del bando, ma recuperabili dopo la notizia di ieri (completamento della copertura, illuminazione di tutto l'impianto, skybox al di sopra della Maratona, riprofilazione della Maratona per sedute più confortevoli e completamento di tutto quanto previsto dal progetto di ristrutturazione dello stadio ideato da Arup).

Il bando vinto da Cobar e Sac riguarda solo il "corpo principale" dei lavori, ma il Comune di Firenze può assegnare ai vincitori anche i corpi opzionali senza dover ricorrere a una nuova gara.

La proroga dei termini al 2028, malgrado Palazzo Vecchio si fosse organizzata in autonomia per rispettare la scadenza del 31 dicembre 2026, torna utile per un aspetto, ovvero che il Comune potrà organizzare l'esecuzione dei "corpi opzionali" con un cronoprogramma più flessibile, tenendo conto dei 55 milioni "recuperati". Nei mesi scorsi il Comune di Firenze aveva già sottoposto al governo progetti alternativi da finanziare per recuperare così i 55 milioni sul Franchi, ieri il sindaco Nardella, al termine di una giornata convulsa dove si rincorrevano note stampa ha ricordato che "Siamo pronti a sederci al tavolo col governo per definire i progetti a cui destinare i 55 milioni di euro così da poter liberare altre risorse da destinare ad altri progetti come lo stadio, proprio come ha fatto il Comune di Venezia".

A prescindere dai 55 milioni, in questi giorni si dà per scontato che la Fiorentina possa rimanere al Franchi per tutta la durata dei lavori. Della questione se ne occuperà sicuramente il prossimo sindaco di Firenze. Il bando aggiudicato prevede tempi precisi e altrettante precise garanzie per chi se lo è aggiudicato. Inoltre, se si potesse far rimanere i viola nel proprio stadio per tutti i cantieri, si registrerebbero inevitabili aumenti dei costi. Converrebbe poi alla Fiorentina rimanere fino al 2028 in un Franchi a mezzo servizio e a capienza ridotta, piuttosto che trasferirsi al Padovani (adeguato alla serie A a totale carico del Comune) per avere a disposizione un Franchi completamente rinnovato prima del 2028? Vedremo. Senza dimenticare che a oggi ogni richiesta del club gigliato è stata soddisfatta dall'amministrazione.

Infine fanno sorridere gli imbarazzanti peana dei fedeli masnadieri che cianciano dei tempi non rispettati per far sì che per il centenario della Fiorentina (2026) il Franchi non sarà completamente pronto. Ricordiamo a queste menti - "che alternano momenti di lucidità, rarissima, a momenti di baratro, di nebbia, di abisso" (cit.) - che, venendo meno a quanto stabilito e sottoscritto un anno fa, la squadra viola rimarrà sicuramente a giocare al Franchi anche la prossima stagione. Si interverrà solo in curva Fiesole, anziché sull'intero impianto. Anche un bambino delle scuole elementari capirebbe che lavorando per un'intera stagione solo su una porzione dell'impianto, inevitabilmente, i tempi di esecuzione delle opere si dilatano...