FRANCHI, SERVE TROVARE I FONDI MANCANTI PRIMA DEL 31-12-2026

28.02.2024 09:44 di  Donato Mongatti   vedi letture
FRANCHI, SERVE TROVARE I FONDI MANCANTI PRIMA DEL 31-12-2026
FirenzeViola.it

Il sopralluogo del sindaco allo stadio Franchi, in occasione dell'avvio dei lavori di demolizione del vecchio tabellone segnapunti in curva Ferrovia, è stata l'occasione per fare il punto della situazione sul cronoprogramma degli interventi di ristrutturazione.

La Ferrovia sarà chiusa al pubblico fino a fine stagione (la capienza sarà di 33.000 posti), oltre ad abbattere i tabellone, si inizierà con gli interventi di restauro e rinforzo strutturale sulle parti originali progettate da Nervi. Dall'estate i cantieri si sposteranno in curva Fiesole (la capienza scenderà a 22.000 posti e saranno inibiti al pubblico, oltre la Fiesole, parte di Maratona e Tribuna – il settore ospiti sarà ricollocato in Maratona lato Fiesole). I lavori prevedono (oltre il restauro e rinforzo strutturale) l'abbattimento del parterre di Fiesole e la costruzione della nuova curva vicino alla linea di fondo. Dalla stagione 2025-26 il Franchi sarà completamente in mano delle ditte che eseguiranno le opere e la Fiorentina dovrà trasferirsi altrove. Se il club di Commisso lo riterrà opportuno la squadra potrà migrare al vicino Padovani, l'impianto del rugby che potrà essere adeguato alla serie A (con costi a totale carico del Comune di Firenze).

Dalla prossima primavera inizieranno i lavori di ristrutturazione del Padovani. Inizialmente si interverrà sulla parte permanente destinata al rugby (rifacimento della tribuna centrale coperta per 4.000 spettatori), poi il nuovo sindaco (il 9 giugno ci saranno le elezioni amministrative) dovrà sedersi al tavolo con la Fiorentina per sottoscrivere un accordo col club, affinché per l'inizio della stagione sportiva 2025-26 il Padovani sia pronto per accogliere i viola (con tribune temporanee che garantiscano di arrivare a 18.000 posti, più tutti quei dispositivi necessari all'omologazione per la serie A – come tornelli, settore riservato agli ospiti, zona di prefiltraggio, eccetera). I tempi per il Padovani sono larghi e durante il sopralluogo dei tecnici della Lega serie A a inizio 2024, malgrado imbarazzanti e astruse ricostruzioni fatte per sentito dire, nella relazione a seguito delle verifiche non hanno neppure escluso che il Padovani possa essere adeguato alle norme Uefa, per ospitare eventualmente anche le coppe internazionali (bastava leggere la relazione di 4 pagine anziché farsela raccontare...).

Se per il Padovani i tempi fanno dormire sonni tranquilli, per i Franchi ci sono molte incertezze e inoltre sull'impianto pesano i tutt'altro che trascurabili 55 milioni tagliati dall'esecutivo Meloni (per il Padovani i circa 5 milioni ancora mancanti saranno reperiti attraverso le pubblicità sui cantieri e il naming dell'arena temporanea).

Senza avere la benché minima idea dell'organizzazione di un cantiere, si sono scatenate le iperboli di chi si è meravigliato dell'annuncio del sindaco Nardella in merito al fatto che la copertura dell'impianto avverrà dopo la fine del 2026.

I concionatori non hanno tenuto conto del fatto che consentendo alla Fiorentina di restare a giocare al Franchi per tutta la prossima stagione, inevitabilmente si dilatano i tempi. Durante i giorni di partita non si lavora e nei giorni antecedenti e seguenti bisogna perdere tempo alla messa in sicurezza e poi ripristino dei cantieri. Inoltre, per garantire l'afflusso, il deflusso e la permanenza del pubblico in sicurezza, non si può certo procedere a una cantierizzazione "pesante"e diffusa, ma circoscritta. Ieri, tra l'altro, è stato presentato un ordine del giorno in Consiglio comunale, per valutare la possibilità di far rimanere la Fiorentina al Franchi anche nella stagione 2025-26 che, inspiegabilmente, è stato trombato. Ma va?!

Il definanziamento del governo, però, è stato una fortuna per la Fiorentina: se fossero stati disponibili tutti i soldi assegnati, per rispettare la scadenza di fine lavori entro il 31-12-2026 non sarebbe stato possibile consentire ai viola di rimanere a giocare nell'impianto per il campionato 2024-25.

Coi soldi disponibili, a oggi, si potrebbe proteggere dalla pioggia soltanto la curva Fiesole. Ma procedere all'intervento senza aver individuato i fondi per completare tutta la copertura dello stadio, sarebbe uno spreco di denaro. Questo perché il "tetto" alla sola Fiesole necessiterebbe di un progetto dedicato, mentre la copertura è stata ideata per sostenersi al completo. E inoltre tutti i cablaggi a servizio degli impianti (illuminazione, video, audio, eccetera) dovrebbero percorrere "strade" diverse rispetto a quelle previste per raggiungere le centrali di alimentazione (per non parlare dell'illuminazione a metà tra le torri-faro lato Ferrovia e la nuova che insisterebbe sulla copertura della Fiesole). Ecco perché è necessario trovare i fondi mancanti prima della fine del 2026 e lavorare al completamento dell'intero intervento facendo tornare i conti. Questo, però, sarà un problema che dovrà affrontare il prossimo sindaco della città.