IL FESTIVAL DELLE OCCASIONI BUTTATE… I RIGORI SONO UN PROBLEMA, TROPPI ERRORI. BELOTTI È IMPORTANTE, SOTTIL IN CRESCITA. TRE SETTIMANE DA PAURA: CINQUE SFIDE DECISIVE

11.03.2024 11:54 di  Mario Tenerani   vedi letture
IL FESTIVAL DELLE OCCASIONI BUTTATE… I RIGORI SONO UN PROBLEMA, TROPPI ERRORI.  BELOTTI È IMPORTANTE, SOTTIL IN CRESCITA. TRE SETTIMANE DA PAURA: CINQUE SFIDE DECISIVE
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Non è un campionato, ma il festival viola delle occasioni buttate. Ormai è così, lo abbiamo capito. Se non fosse in questo modo, la Fiorentina sarebbe adesso al posto della Roma o magari del Bologna. Tutto torna, la classifica non è mai bugiarda, pregi e difetti si mischiano e il combinato disposto dà la cifra di una squadra. Al minuto 50 della ripresa Arthur si fa anticipare da una preventiva della Roma, cross, testa di Ndicka e gol di LLorente. Se non tieni al 95’ un verdetto tanto importante significa che non sei in grado di conservarlo e allora meriti di stare dove sei, all’ottavo posto. Se fallisci il quinto rigore della stagione vuol dire che per te i penalty sono un problema, grande, al momento irrisolto. Stavolta a sbagliarlo è stato Biraghi sul 2-1: il capitano ne ha trasformati 2 in carriera e 4 invece sono stati gli errori. Ma Cristiano è stato l’ultimo della serie viola a incepparsi dal dischetto, insomma le colpe sono distribuite. Belotti ne ha firmati 34 in carriera e ne ha sbagliati 9 in tutto, quindi ha un ottimo coefficiente. Forse dalla prossima volta sarebbe utile che li tirasse lui. E’ uno specialista. 

La prova della Fiorentina, però, è stata buona, a tratti ottima. Il primo tempo della Roma è stato nullo, grazie soprattutto alla tela che aveva tessuto Italiano: De Rossi, allenatore di grandi speranze, ci ha capito poco, è rimasto lì a guardare la Fiorentina che sbagliava gol a ripetizione. Clamoroso quello di Sottil che però ha realizzato una della gare più belle della sua permanenza in viola (a proposito ha festeggiato le 100 presenze in A). Per fortuna Ranieri di testa ha griffato il suo quinto centro stagionale, complimenti Luca. 
Nella ripresa De Rossi è tornato alla difesa a 4, ma i viola hanno tenuto botta, incassato il pari di Aouar e risegnato con Mandragora. Poi il rigore del quale abbiamo già parlato e il pari ai titoli di coda. La Fiorentina complessivamente meritava la vittoria, sarebbero stati 3 punti fondamentali per non perdere di vista il quinto posto che varrà quasi sicuramente la Champions nella prossima annata. Peccato, una chance persa. Ma come spiegato, se sbagli tanto alla fine non raccogli. 

Dopo la battaglia con la Roma, l’occhio si posa obbligatoriamente sul calendario, la Fiorentina davanti ha 3 settimane da paura, con cinque sfide da dentro o fuori. Si parte da giovedì col ritorno contro il Maccabi: dopo il 3-4 dell’andata ci sono due risultati su tre a disposizione dei viola, ma il passaggio del turno non è scontato. Va conquistato col sacrificio. Domenica, invece, i viola saranno di scena a Bergamo e sarà tutt’altro che una passeggiata. Dopo al Franchi arriverà il Milan, da ora secondo in classifica. I viola riaffronteranno l’Atalanta a Firenze per l’andata della semifinale di Coppa Italia e infine il 7 aprile ci sarà la trasferta alla Stadium contro Vlahovic e Chiesa. Questo tour de force ci dirà molto, praticamente tutto sulla Fiorentina e le sue ambizioni. Siamo alla fase decisiva dell’annata, chi sbaglia non rimedia più.