ITALIANO-FIORENTINA, GLI ULTIMI MESI PRIMA DEI SALUTI. L'OBIETTIVO DELL'ALLENATORE: CHIUDERE IL TRIENNIO CON UN TROFEO. FRA CONFERENCE E COPPA ITALIA PUÒ RIUSCIRCI. IL CLUB ALLA RICERCA DEL SOSTITUTO, PASSAGGIO FONDAMENTALE PER RESTARE AMBIZIOSI

17.03.2024 11:05 di  Luca Cilli  Twitter:    vedi letture
ITALIANO-FIORENTINA, GLI ULTIMI MESI PRIMA DEI SALUTI. L'OBIETTIVO DELL'ALLENATORE: CHIUDERE IL TRIENNIO CON UN TROFEO. FRA CONFERENCE E COPPA ITALIA PUÒ RIUSCIRCI. IL CLUB ALLA RICERCA DEL SOSTITUTO, PASSAGGIO FONDAMENTALE PER RESTARE AMBIZIOSI

Altri punti lasciati per strada con la Roma (stanno diventando troppi e alla lunga potrebbero fare la differenza in negativo), una qualificazione ai quarti di finale di Conference League ottenuta senza brillare nel doppio confronto col Maccabi Haifa e la trasferta di Bergamo in casa dell’Atalanta che rappresenta a tutti gli effetti una sfida quasi decisiva per garantirsi un posto nelle prossime competizioni europee. Basterebbero questi argomenti (sorteggio europeo fortunato compreso) per discutere del momento che sta attraversando la Fiorentina, se non fosse per Vincenzo Italiano. Cosa farà - e dove sarà - nella prossima stagione è un passaggio troppo importante, quasi da far passare in secondo piano tutto il resto.

Parole, pensieri, curriculum A sollevare dubbi sulla permanenza nel club è stato lo stesso allenatore quando alla vigilia del ritorno di Conference ha dichiarato pubblicamente che sull’argomento “ne ha già discusso con la società, al corrente di quello che è un mio pensiero”. La frase si presta a diverse interpretazioni, e due in tal senso sono le più gettonate: Italiano considera conclusa al termine della terza stagione la sua esperienza con la Fiorentina; resterà solamente a determinate condizioni e con la garanzia che la squadra venga adeguatamente rinforzata per compiere un importante step in avanti. Considerando che nel calcio gli scenari cambiano e mutano nel giro di pochi mesi (se non settimane) ciò che emerge al momento è che fra le due ipotesi a prevalere è la prima. Vincenzo Italiano è uno dei pochi allenatori la cui carriera è costantemente in ascesa. Basta dare uno sguardo al curriculum per rendersene conto. Da quando ha iniziato sino a oggi è riuscito sempre a migliorare i propri risultati. I play off con l’Arzignano in D, la promozione in B con il Trapani, quella successiva in A con lo Spezia con cui si è salvato successivamente. Alla Fiorentina, al primo step importante, ha prima posto le basi per il rilancio del club nel primo anno e poi riportato per due volte di fila la squadra in Europa. Nel mezzo altrettante finali. Entrambe perse, ma arrivare in fondo alla Coppa Italia e in Conference League (da esordiente nella competizione) non era ne dovuto ne altrettanto scontato. A 46 anni e con un bagaglio di conoscenze ed esperienze maturate anche grazie alla fiducia data dal suo attuale club, è comprensibile la volontà di compiere un’altra scalata all’interno del suo personalissimo percorso contraddistinto da risultati che in pochi possono vantare. E un pallino fisso è cercare di concludere il percorso nella Fiorentina con almeno un trofeo vinto. Fra Coppa Italia e Conference non è impossibile, e sarebbe il modo perfetto per congedarsi da tifosi e società.

Scenari e opportunità C’è un altro aspetto per cui Italiano è propenso a chiudere il proprio triennio con la Fiorentina, e cioè il mercato degli allenatori che verosimilmente caratterizzerà l’estate. In Italia infatti si prevedono diversi movimenti e in pochi, ad oggi, sono certi del posto. Nella fascia dei top club Milan, Juventus e Napoli potrebbero chiudere con l’attualità per disegnare un nuovo ciclo. A seguire c’è il Bologna con ampie possibilità di qualificarsi alla prossima Champions League: se come pare non dovesse restare Thiago Motta (fra i più richiesti in assoluto anche all’estero), anche questa panchina è fra le più ambite e gettonate. Italiano, parecchio apprezzato già da diverso tempo, è un allenatore che piace anche all’estero. Dunque non è da scartare a propri l’eventuale idea di provare un’esperienza in altri campionati, proprio come ha fatto per esempio Roberto De Zerbi con lo Shakhtar e successivamente al Brighton in Premier League. Anzi, per un allenatore bravo, ambizioso e in ascesa come Vincenzo Italiano potrebbe essere la strada migliore per tentare di arrivare a determinati livelli. A proposito di ambizioni: la volontà di lasciare non è per una mancanza delle stesse da parte della Fiorentina. Che resta – e resterà – orientata nel provare a migliorarsi. A prescindere dai protagonisti. Un passaggio fondamentale per alimentarle sarà la scelta del sostituto di Italiano. E un altro segmento chiave è comprendere chi lo sceglierà. La Fiorentina nei prossimi mesi si affiderà a nuovo direttore sportivo con pieni poteri per la gestione sportiva? Oppure sarà l'attuale management a proporre la lista dei candidati al presidente Commisso? Anche questa sarà una decisione fondamentale per disegnare il futuro. Considerando che per diversi motivi è ancora troppo presto per fare nomi alla società non dispiace (a prescindere) l'idea di puntare su un allenatore giovane e di prospettiva, proprio come fatto tre anni fa con Italiano. L'ipotesi Maurizio Sarri, al momento, non trova grandi riscontri. 

Check point Atalanta Facendo due calcoli per provare a restare aggrappati al sesto posto fra Roma, Atalanta e Milan servono almeno 7 punti. I due persi con la Roma quindi dovranno essere recuperati in qualche modo nelle sfide successive. La prima a Bergamo è tosta ma parecchio intrigante. All’andata una delle versioni più belle della Fiorentina se la giocò alla grande e vinse con merito, dimostrando non solo di essere alla pari ma mostrando anche qualcosa in più. La strettissima attualità invece dice che Gasperini ha ritrovato fra Juventus e Sporting Lisbona la versione migliore della sua squadra. Che in classifica ha 4 punti in più rispetto alla Fiorentina, un centrocampista – Koopmeiners – che segna come un attaccante, una punta ritrovata come Scamacca e diverse soluzioni fra titolari e subentranti in grado di fare la differenza. L’incrocio vale parecchio perché si ripeterà anche nel doppio confronto in Coppa Italia. Oltre a fare punti sarà molto utile trarre ulteriori spunti in vista della semifinale.