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NASSI, Il fallimento azzurro nasce da Coverciano

di Redazione FV
Fonte: Lady Radio

Claudio Nassi, ex direttore sportivo della Fiorentina, ha parlato dei principali temi legati alla Nazionale, partendo dal fallimento di ieri sera dell'Italia: “Nasce già da Coverciano, dovrebbe essere il centro tecnico che rivoluziona il calcio, ma non lo fa. Il minimo nella storia l’abbiamo toccato arrivando 17esimi nel ranking mondiale. Il calcio è la prima azienda del paese e dovrebbe essere gestita con il massimo dell’attenzione: è un calcio nel quale non mi riconosco, mi sembra impossibile, ieri sera ero incredulo per la non qualificazione. Il Brasile come anche la Germania si sono rimboccati le mani facendo giocare i giocatori in nazionale come giocano nei club: siamo andati a giocare in Spagna con quattro attaccanti, non so come si possa ragionare in questo modo. Ci sono diversi modi per battere chi è più forte di te, le partite vanno preparate nel modo giusto. Con la Svezia l’Italia non ha avuto umiltà né paura di perdere. Basta mettere i giocatori nei punti giusti: le squadre si confezionano in un certo modo, facendo giocare i singoli come giocano sempre nei club. Infine, non c’è altro modo di vincere se non buttandola dentro”.