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AG. BADELJ A FV, VUOLE LA C.L. COI VIOLA. UN MESSAGGIO AI TIFOSI: IL SUO FUTURO...

di Andrea Giannattasio

È sicuramente tra i giocatori che più hanno convinto in questo inizio di stagione e che si stanno affermando come perno imprescindibile della formazione di Paulo Sousa. Milan Badelj sotto la guida del portoghese, infatti, è letteralmente rinato. Conquistandosi con il lavoro sul campo il posto da titolare (per lui sin qui 7 presenze e 534’ giocati) e un posto rilevante anche nel cuore dei tifosi viola, sempre più innamorati del gioco e della fantasia del regista croato. Per fare il punto della situazione sul magico momento che sta vivendo l’ex Amburgo a Firenze, Firenzeviola.it ha intervistato in esclusiva il procuratore del centrocampista, Dejan Joksimovic, che si è così espresso ai nostri microfoni:

Joksimovic, Badelj sta vivendo un grande momento nella Fiorentina: è sorpreso di tutto questo?
“Per me gli italiani a volte sono molto strani: qualcuno ha detto che Milan sta giocando molto meglio solo adesso grazie a Sousa ma in realtà anche nella passata stagione, dove ha fatto meno presenze (e le ricordo tutte a mente), Badelj ha dato il suo contributo in modo determinante. Eppure l’anno scorso nessuno ha speso parole per lui…"

È d’accordo però nel dire che Sousa creda più in Milan rispetto a Montella?
"Non penso che Sousa creda più in lui rispetto a chi c’era prima: la scorsa stagione a Firenze giocavano calciatori del calibro di Pizarro e Aquilani: il Pek era un giocatore che i tifosi adoravano mentre l’ex Roma ha sempre fatto parte della Nazionale italiana. Entrambi erano davanti a Milan nelle gerarchie per molte ragioni, lui era un nuovo arrivato nel club viola: e così ha dovuto lottare per il suo posto. Ma tutto questo è normale, visto che Milan mi ha sempre parlato molto bene di Montella”.

Qual è l’obiettivo di Badelj per questa stagione?
“Ovviamente lo stesso di tutti i giocatori della Fiorentina e di tutta Firenze: cercare di entrare in Champions League e… chissà, magari qualcosa di più con un po’ di fortuna. Milan è molto felice a Firenze, soprattutto ora che sta giocando con continuità”.

Cosa ci può dire sul futuro di Milan? Il suo contratto scade nel 2018 e molte squadre lo stanno cercando...
“La premessa è comune per tutti: nessun giocatore è felice quando sta in panchina e non gioca. In questo momento Milan sta giocando, la Fiorentina sta facendo bene e ci sono all’orizzonte molte gare difficili. Tutti i giocatori però aspirano sempre al meglio: lavoro, vita e anche denaro. L’obiettivo di Milan è quello di giocare ogni anno, se possibile, o la Champions League o l’Europa League. Ha scelto Firenze dopo gli anni all’Amburgo perché ritiene la Fiorentina un top-team e vuole giocare in Europa. Se i viola continueranno così, per i prossimi anni rimarrà”.

È convinto di aver fatto la scelta giusta venendo a Firenze?
“Sicuramente, io per primo due anni fa ho insistito perché Badelj venisse a giocare nella Fiorentina, nonostante l’interesse di tantissime altre squadre. Grazie al lavoro di Eduardo Macia, ho portato Milan a Firenze e nonostante avesse ancora un anno di contratto all’Amburgo io non ho tratto vantaggi da questa operazione: molti procuratori invece nel calcio di oggi fanno il contrario. Ho un messaggio per i tifosi, che mi arriva direttamente da Badelj…”

Prego.
“Milan sta giocando con lo stesso impegno dello scorso anno: lui resterà a Firenze fin tanto che la Fiorentina vorrà puntare su di lui e lui si sentirà di dare il massimo per la maglia viola. Possono stare sereni”.

Una battuta su un altro suo assistito, ovvero Ricardo Bagadur...
“Ricardo è davvero un talento “top" per la posizione in cui gioca, ma ha bisogno di scendere in campo. O nella Fiorentina o altrove per poi tornare come un giocatore maturo. Ho visto tutte le partite amichevoli della Fiorentina quest'estate e Bagadur ha giocato molto bene, quasi da veterano anche in gare come quelle contro PSG, Benfica, Barcellona e Chelsea. Se gioca o no questo è un discorso che riguarda l'allenatore ed il club. Io posso solo dire che Ricardo è un bravo ragazzo e che in ogni caso aspetterà la sua occasione per scendere in campo”.

È sorpreso dal rendimento del terzo croato di casa viola, Nikola Kalinic?
“Nikola gioca in modo fantastico, ma non è il solo: con lui stanno facendo benissimo anche Borja Valero, Marcos Alonso ed Ilicic. La Fiorentina ha il merito di avere sempre un paio di giocatori che sanno fare la differenza ogni anno e spero che al termine della stagione possano trovare spazio un po’ tutti”.