GRANDONI A FV, LAKTI E MELI DUE SICUREZZE PER BIGICA. PORTA VIOLA? PUNTEREI SU CEROFOLINI
Domani iniziano a Sassuolo le final four della Fiorentina Primavera, che sarà impegnata alle 18 contro l'Atalanta. Non lo scoglio più semplice, come dice in esclusiva a Firenzeviola.it anche l'ex difensore della Sampdoria (tra le altre) ed ex tecnico del settore giovanile viola, Alessandro Grandoni: "Quando c'è una partita secca si dice sempre che le percentuali sono del 50 per cento ma credo che Bigica abbia detto una cosa giusta sottolineando che l'Atalanta delle quattro squadre in gara è la forte ed anche fisicamente li vedo molto avanti. Della Fiorentina invece mi piace molto la quadratura che ha dato l'allenatore,è una squadra bella da vedere e compatta nelle due fasi. Per questo mi aspetto una partita bella ed entusiasmante".
Lei conosce molto bene alcuni giocatori avandoli allenati tra Giovanissimi e Allievi: "Ho allenato il gruppo dei 2000, Lakti, Ferrarini, Longo e Meli... Quest'ultimo ha qualità sulle quali lavorare e se Pioli lo ha già portato in ritiro la scorsa estate significa che la società crede in lui. In questa stagione ha avuto poco spazio perché chiuso dai tanti 99 in quel ruolo, come è accaduto a Gori lo scorso anno. Lakti è un giocatore che ogni tecnico vorrebbe perché si fa sentire. Anzi, a volte anche troppo, negli interventi. E ti accorgi di lui anche quando non c'è perché è il perno della squadra e il fatto che giochi con continuità pur essendo un 2000 ne è la dimostrazione. D'altronde lo stesso Bigica ne ha sottolineato la crescita. Lui e Meli di positivo hanno che non si sentono arrivati ed hanno la testa per lavorare".
Andando alla prima squadra, Corvino ha confermato la difesa viola; da ex difensore secondo lei cosa manca nel reparto? "La società ha fatto bene a confermare tutto il blocco perché dopo quel 4 marzo tutti hanno dimostrato di meritare la maglia. Manca magari un po' di esperienza, soprattutto dopo la tragedia che ha colpito Astori visto che era proprio lui a mettere esperienza e personalità".
Per la porta chi sceglierebbe? "Io partirei con Cerofolini. L'ho seguito fin da piccolo, pur non avendolo nella mia squadra e per me è il futuro della Fiorentina. Per renderlo il presente bisognerebbe avere il coraggio di farlo giocare, in fondo il Milan ha fatto così due anni fa con Donnarumma. Se non riscatteranno Sportiello come ormai sembra credo che prenderanno comunque uno con esperienza visto il ruolo delicato anche se non necessariamente uno grande di età".
A proposito di giovani, con Chiesa che farebbe? "Se io fossi Chiesa rimarrei un altro anno alla Fiorentina a completare il percorso di crescita, in un ambiente in cui sarei protetto anche in caso di momenti di difficoltà anche se lui è un talento in crescita. Ma a casa ha uno come il padre che saprà consigliarlo al meglio. Comunque io gli dico che la Fiorentina è comunque una grande squadra, non è un certo una squadretta e non sarebbe un sacrificio giocare qui".
Cosa farà Grandoni la prossima stagione, tornerebbe alla Fiorentina? "Alla Fiorentina ho allenato tre anni e la ringrazio perché mi ha dato la possibilità di capire se allenare era il mio mestiere. Mi sono lasciato bene con la dirigenza, non sarebbe un problema tornare ma, dopo la parentesi con lo Scandicci, chiusa per volere comune, vorrei proseguire con una prima squadra".