MALAGÒ, Voglio un commissario ma non sarò io
Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha parlato a margine degli Stati Generali. "Noi siamo una istituzione seria, apprezzata e credibile. Al tempo stesso è giusto che si porti rispetto alla FIGC, ci sono diritti e doveri, vediamo. Il mio nome? Sinceramente, in genere, è successo a più riprese che la FIGC venisse commissariata, anche negli ultimi anni, con dei rappresentanti del CONI. Ma non è mio interesse né mia volontà. Io ho un'agenda che mi impedirebbe di farlo, sono una persona sincera in questo, tra poche settimane ci sono le olimpiadi in Korea, tra le assemblee del CIO, le cose legali, mi porta a passare tutto febbraio lì. Il commissariamento? È una sua opinione, lui ha detto molte cose ma non spetta a noi commentarle. Se ci saranno i margini, non sarà un fatto gravissimo, altrimenti non ci sarà. Potrebbe anche non esserci un commissario. C'è un tema sostanziale, che è sotto gli occhi di tutti. Poi quello formale, che bisogna valutare perché si rischia un autogol. Domani pomeriggio ci aggiorniamo".