DOPPIO AGGANCIO
Si dirà che la vittoria di Benevento era il minimo da aspettarsi, ma intanto i viola i tre punti in più in classifica se li sono meritati tutti. Forse soffrendo un po' troppo la seconda parte del primo tempo, dopo il primo gol di Benassi, ma mostrando comunque quella solidità mentale necessaria a evitare trappole. Escluso il palo di Cataldi i campani non hanno avuto altre occasioni, e la difesa per una domenica ha mostrato ottime dosi di sicurezza.
Bene anche il centrocampo, così come l'attacco che ritrova un Babacar in versione sprinter. Il senegalese entra, segna, si procura un rigore, discute per calciarlo con Thereau, insomma mette in mostra come minimo grande voglia. Contando che il cambio con Simeone è stato definito da Pioli come una pura scelta tecnica, in vista delle prossime sfide c'è da attendersi ampia abbondanza in un attacco che ha salutato pure l'esordio di Lo Faso.
Saranno d'altronde gare fondamentali, quelle con Torino e Crotone, nelle quali dare continuità a quanto raccolto ieri. Con la vittoria a Benevento (seconda vittoria consecutiva dopo che, a inizio settembre, i viola avevano battuto nel giro di una settimana Verona e Bologna) la Fiorentina si concede lo sfizio di agganciare sia i prossimi avversari di mercoledì sera, il Toro sconfitto in casa dalla Roma e a un passo dalla crisi, sia quel Milan che in estate faceva la voce grossa sul mercato.
Aver messo un piede sul treno che porterà alla lotta per l'Europa non significa aver prenotato un posto per la prossima stagione, ma certamente è un primo passo verso ambizioni oggi tenute, giustamente, nascoste. Il doppio aggancio in classifica, al momento, resta il primo aspetto motivante in vista dello scontro diretto di mercoledì sera. Contro l'ex Mihajlovic, l'altro ex Ljajic ma pur sempre senza Belotti.