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LA CARICA DEGLI -IC

di Andrea Giannattasio

La potremmo chiamare “la carica degli -ic”. Un mini-esercito provenuto dai Balcani alla caccia di qualcosa di grande sulle rive dell’Arno. La Fiorentina di Paulo Sousa vista contro il Milan ha già trasmesso tutti i segnali per essere la vera rivelazione del campionato e questa sera, di fronte al Toro di Ventura, vuole uscire dall’Olimpico in testa alla classifica. E per farlo si affiderà ancora una volta ai suoi due mister “-ic”, ovvero Josip Ilicic e Nikola Kalinic.

Strana la storia dei due attaccanti: il primo, lo sloveno, ha concluso la scorsa stagione in crescendo, facendo ricredere buona parte dei tifosi viola che fino a poche settimane prima lo avevano fischiato e diventando un vero obiettivo di mercato per tanti club (tra cui il Torino stesso ed il blasonatissimo Liverpool). Una metamorfosi improvvisa dell’ex Palermo, blindato subito da Paulo Sousa, che ne ha fatto il fulcro di tutta la sua manovra offensiva. Dopo la rete contro il Milan e, prima ancora, il missile terra-area realizzato contro l’Iraklis adesso tutto il peso dell’attacco viola si poggia sulle sue spalle e sul suo estro.

Diverso il discorso per il croato ex Dnipro: Kalinic, arrivato tra lo scetticismo della piazza in piena estate, ha fin da subito convinto Firenze con la grande prova di domenica scorsa contro i rossoneri, facendo espellere Ely nel corso del primo tempo e poi impegnando seriamente più di una volta Diego Lopez. Un talento voluto fortemente da Sousa che si sta rivelando un valore aggiunto ad una rosa che adesso, almeno là davanti, può sorridere per la tanta abbondanza. La carica degli “-ic” questa sera riparte da Torino.