MONTELLA, DISPONIBILE A PARLARE CON LA SOCIETÀ. GOMEZ? NESSUN PROBLEMA
Alla vigilia della sfida di campionato tra i viola ed il Palermo, in sala stampa come di consueto ha preso la parola il tecnico Vincenzo Montella:
Sulla condizione generale della squadra: "La squadra sta bene, siamo concentrati sul nostro obiettivo: noi abbiamo giocato più partite del Palermo ma non dovremo fare vedere questa differenza".
Su Ilicic tre-quartista: "Lui è abile a giocare tra le linee, sa fare anche la seconda punta: il 4-3-1-2 presuppone due punte ma noi cerchiamo di mettere sempre in campo i giocatori perché siano a loro agio".
Su Andrea Della Valle: "Non l'ho sentito, ci aveva già detto che sarebbe stato assente: sul futuro ne parleremo quando la società lo riterrà opportuno, io sono a disposizione come lo sono sempre stato".
Su Mario Gomez: "Lui è un professionista, fino ad oggi ho fatto altre scelte ma solo in relazione ad una valutazione globale della squadra. Non ho avuto nessun problema a livello personale con lui, non si è mai rifiutato di scaldarsi. Non c'è nessun caso tra di noi".
Sui rigori battuti: "Difficilmente si riesce ad allenare per tirare i rigori: un giocatore deve avere attitudini e capacità, oltre che freddezza. Il rigorista si riconosce dopo un errore".
Sulla valutazione della stagione: "Non son capace di dare voti: io penso che la squadra abbia fatto il massimo che potesse fare, forse anche di più. Credo che la stagione sia molto positiva, tutto dipenderà dalle prossime partite".
Sull'incontro con Ferrero: "Lo conosco da prima di ieri, è romano e ci siamo trovati a cena: è già successo tante altre volte, non c'è stato nessun contatto professionale. Ci siamo visti solo casualmente".
Sulla stagione viola: "Mancano ancora due partite, non mi sento di dare giudizi: sicuramente Joaquin ha saputo fare qualcosa di diverso rispetto alla sua storia, deve essere da esempio per i giovani".
Sulla sua voglia di andare via: "Con la società ci confrontiamo spesso, ho già manifestato le mie intenzioni: ho grande stima della società e la cosa è reciproca. A me interessa molto l'aspetto personale, l'importante è dirsi le cose da persone responsabili, pensando al bene della Fiorentina: non è una lotta tra un allenatore che vuole una squadra più forte e un club che dice no. Bisogna valutare se ci sono i presupposti per andare avanti in serenità o no".
Sulle motivazioni della squadra: "Il gruppo dà massime garanzie perché ha dimostrato di voler sempre vincere le partite: dobbiamo stare attenti e continuare su questo andamento in queste ultime due gare".
Sulla commemorazione di Falcone del Palermo: "La condividiamo completamente".
Sul Palermo: "Nonostante delle pause, è una squadra che ha messo in pratica un ottimo calcio, se non scendiamo in campo con la giusta concentrazione rischiamo di fare figuracce. E' una partita pericolosa, vorranno chiudere bene in casa e loro vorranno fare altrettanto".
Su Dybala: "Non so se valga tanto rispetto a quanto è stato pagato: è un gran giocatore, furbo, scaltro, forte. Il mercato poi fa le valutazioni economiche".
Sui tanti nomi accostati alla panchina viola: "Sono avvezzo a queste cose, non mi danno fastidio: spesso i giornali li azzeccano e tante altre volte no".