.

STADIO NUOVO, SPETTATORI ED EUROPA: UN PO' DI CHIAREZZA

di Andrea Giannattasio

Tra i temi più scottanti delle ultime ore nel mondo viola, oltre alla lotta per l’Europa League e la tensione sempre più alta in vista della semifinale d’andata di Coppa Italia, c’è sicuramente quello relativo allo stadio nuovo. Argomento sul quale - come ha fatto sapere la Fiorentina in queste ultime ore - continua ad esserci la volontà di andare avanti nel progetto anche se con l’ipotesi di qualche variante al progetto definitivo. Nella fattispecie, ad essere modificata sarebbe la capienza dell’impianto che potrebbe passare da un originario volume di 40.000 posti ad uno più contenuto che ne preveda tra i 33.000 e i 36.000, con la possibilità di tornare al progetto originario a costruzione avvenuta dello stadio. 

Una scelta, quella della Fiorentina, che ha colto di sorpresa il sindaco di Firenze Nardella, che tuttavia continua a non ritenersi preoccupato circa l’impegno della famiglia Della Valle sul progetto, la cui consegna dovrà arrivare entro i primi giorni di maggio (ovvero alla scadenza dei sei mesi dall’approvazione della Giunta del PUE di Castello che ha dato il via libera allo sgombero della Mercafir). L’obiettivo del club viola è finalizzato non tanto a risparmiare una parte dei soldi di un’opera che nel suo complesso porterà ad un esborso di 500 milioni di euro quanto a evitare che il nuovo stadio si possa presentare in parte semivuoto durante le partite, quando (e se) verrà realizzato.

Se dunque da un lato è comprensibile la preoccupazione di una parte del tifo (che vede in questa proposta di modifica del progetto-stadio un ridimensionamento dell’opera e, chissà, l’ennesimo passo indietro persino delle ambizioni del club) è altresì vero che - numeri alla mano - il ragionamento fatto dalla Fiorentina è in parte corretto. La media-spettatori di questi ultimi anni al Franchi è del resto la cartina di tornasole più fedele del rapporto che si è ormai instaurato tra i tifosi viola e lo stadio: solo una volta negli ultimi quattro anni (e facciamo riferimento proprio alla stagione attuale) la media del pubblico presente è tornata ad essere superiore alle 30.000 unità (per la precisione il dato aggiornato a Fiorentina-Napoli parla di 30.932 spettatori medi a partita). Prima ancora, l'anno scorso e nel biennio di Sousa, gli spettatori presenti sono sempre stati di media tra i 26 e i 28.000 mentre nel triennio di Montella, ovvero in stagioni in cui la Fiorentina lottava ogni anno ai vertici del campionato e giocava in Europa, il dato ha oscillato tra i 26.000 e i 32.000 (record del 2013/2014). Tutti numeri, dunque, lontani dai 40.000 paganti del progetto originario.

Una precisazione, infine, per quanto riguarda le competizioni Uefa: contrariamente a quanto detto dal sindaco Nardella nella giornata di ieri (“Credo che non si debba scendere sotto i 35.000 posti perché sotto quella capienza non si potrebbero ospitare partite europee”), è importante ribadire che la Fiorentina potrebbe tranquillamente giocare Europa e Champions League in uno stadio da 33/36.000 posti (giusto per fare un esempio il Monaco, che gioca in un impianto da 18.500 spettatori, ha raggiunto tra le mura amiche le semifinali di Champions solo due anni fa...). Non solo: stando a quanto disposto di recente dalla Uefa e dal suo comitato esecutivo, un impianto come quello che ha in mente il club viola potrebbe ospitare tranquillamente anche gare della neonata Nations League e persino degli Europei (edizioni successive a Euro 2024).

La media spettatori allo stadio Artemio Franchi nelle ultime sette stagioni:

2012/2013: 26.587 presenze
2013/2014: 32.057
2014/2015: 30.309
2015/2016: 28.734
2016/2017: 26.470
2017/2018: 26.092
2018/2019: 30.932 (stagione attuale dopo 11 partite di campionato)