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ZARATE E QUEI VIAGGI INDIGESTI

di Giacomo Iacobellis

Mauro Zarate è sempre più un caso. L'attaccante argentino in questa stagione è stato impiegato solamente 84 minuti: tre presenze in Serie A (sempre da subentrato e con un minutaggio complessivo di 55 minuti) e una in Europa League (a gara in corso e con un minutaggio di appena 29 minuti). Eppure, la doppietta realizzata proprio contro il Qarabag tra le mura del "Franchi" sembrava poter segnare finalmente un nuovo inizio per Maurito in maglia viola.

Svolta attesa, sperata, ma mai arrivata. Sousa ha continuato a usare Zarate col contagocce e l'ex West Ham, nel frattempo, è stato costretto a volare ancora in Argentina per stare vicino alla moglie, afflitta da gravi problemi di salute. Viaggi continui che fin dall'estate, secondo quanto raccolto da FirenzeViola.it, gli avrebbero fatto perdere posizioni nella piramide gerarchica del tecnico.

Nonostante la decisione di Sousa di relegarlo ai margini della rosa, come svelato dal suo fratello-agente in esclusiva a FirenzeViola.it (LEGGI QUI) pochi giorni fa, l'intenzione del classe '87 è comunque quella di restare a Firenze per giocarsi le proprie carte. La società gigliata e lo staff tecnico saranno però della stessa idea? Nel derby di Empoli, con Kalinic non al top della condizione fisica, si attende un nuovo importante indizio.