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Sirigu: "L'ultima volta al Franchi ho lasciato il tendine. Conference? Fiorentina in credito con la fortuna, la mia finale surreale"

Sirigu: "L'ultima volta al Franchi ho lasciato il tendine. Conference? Fiorentina in credito con la fortuna, la mia finale surreale"
sabato 22 marzo 2025, 21:10Dagli inviati
di Redazione FV

L'ex portiere della Fiorentina ora al Palermo, Salvatore Sirigu, è intervenuto al Pepito Day ed ha parlato in zona mista: "L'ultima volta che sono stato al Franchi ci ho rimesso un tendine - ricorda il calciatore che si infortunò durante un'amichevole con la maglia viola che lo costrinse a smettere - e quindi tornare ed uscirne sano è una piccola vittoria. Sono contento, sono affezionato a Firenze e alla squadra, seppur ci sono stato per poco perché era un momento particolare. La città e lo stadio ti rimangono dentro, l'ambiente è sempre bello, l'emblema del calcio italiano".

Quali giocatori hai riviisto volentieri? "Di sicuro Pepito con cui abbiamo condiviso l'azzurro, dalle giovanili alla Nazionale Maggiore, è un pezzo di storia peccato che sia stato sfortunato per gli infortuni. Però guardate cosa lascia nelle persone, che a volte è più qualcosa di più grande del calcio".

Un giudizio su De Gea? "Non lo devo giudicare io, anzi ho tutto il rispetto per lui".

Tanti ex portieri viola stasera? "C'è un pezzo di storia della Fiorentina e del calcio italiano, della Nazionale con Toldo. Penso a quando li ammiravo da bambino ed ora penso che ci sto condividendo lo spogliatoio".

Milinkovic Savic consacrato grande portiere? "Lo era anche prima ed ovviamente le prestazioni aiutano, sue e della squadra. Ma Vanja è sempre stato un bel portiere, che ha sempre lavorato ed ha saputo sfruttare il suo momento".

C'eri in una finale di Conference della Fiorentina, è il momento di vincerla? "Si, per come si sono perse le prime due. Io ho visto la prima, fu una partita surreale, al termine di un anno in cui hai giocato la finale di Coppa Italia, la finale di Conference... Non si è vinta neanche una in maniera demeritata quindi credo che la Fiorentina sia in credito e spero che questa sia la sua competizione quest'anno. Ma posso garantire che è difficile ripetersi e arrivare un'altra volta in finale ma io lo spero visto che sono là e che possa avere la fortuna che è mancata due anni fa a noi e lo scorso anno a loro"

Un po' di fortuna serve anche al Palermo? "Ovviamente sì".

Lei è stato anche a Napoli. Può vincere lo Scudetto? "Sono lì… C'è un allenatore forte, un gruppo importante, giocatori forti e se la giocheranno. Sarà una bella lotta fino alla fine, non lo so chi la spunterà".

Per lei è una lotta a due? "Nel calcio non si sa mai, finché la matematica permette alle squadre di poter arrivare fino in fondo io mi guarderei non solo davanti, ma anche dietro".